Ecco la procedura da portare a termine, passo dopo passo, per ottenere l’indennizzo in caso di malattia: ecco che cosa bisogna fare.
Il mondo del lavoro, qui in Italia, è sempre estremamente delicato. Le cose da conoscere, infatti, in termini di cavilli legali, di diritti e di doveri sono davvero tante ed è difficile pretendere da tutti i cittadini di esserne pienamente consapevoli. Sia in un senso che nell’altro. Uno dei temi più complessi in senso assoluto è rappresentato dalla malattia, per la quale in determinati casi spetta quello che può essere definito a tutti gli effetti come un indennizzo.
Nel caso specifico di questo articolo, però, non concentreremo la nostra attenzione sui certificati da presentare in caso di malattia e sulle loro specificità necessarie per evitare di incorrere in sanzioni. Parleremo piuttosto della malattia che viene definitiva come professionale. Si tratta, infatti, di qualunque patologia che si sviluppa a causa di fattori legati all’ambiente di lavoro. Le più comuni, in tal senso, sono quelle legate alle ossa. Ci riferiamo tanto agli arti superiori quanto a quelli inferiori, senza ovviamente dimenticare la colonna vertebrale. Ma anche quelle, nei casi più gravi, oncologiche per l’esposizione a fattori di rischio.
La prima cosa da fare è quella, ovviamente, di sottoporsi ad una visita medica. Il dottore, infatti, deve accertarsi che effettivamente ci sia una patologia sviluppata per ragioni collegate al lavoro che uno svolge. Si può chiedere, fatti salvi i casi in cui occorre un parere di uno specialista, al medico di base ed al medico di medicina del lavoro. A questo punto, ottenuto questo certificato, ci si dovrà rivolgere al patronato che deve fare domanda per l’indennizzo all’INAIL, corredata chiaramente del certificato medico realizzato dopo la visita.
In questo caso bisogna attendere la risposta da parte dell’INAIL. Nel momento in cui, però, la risposta da parte dell’ente dovesse essere negativa circa la malattia professionale oppure l’indennizzo non dovesse essere, dal tuo punto di vista, adeguato rispetto al problema che hai sviluppato a causa del tuo lavoro, allora in questo caso puoi sempre fare ricorso. Il discorso, poi, cambia a monte nel momento in cui il medico non dovesse riscontrare i requisiti per il certificato medico richiesto.
L’indennizzo in questione, come è normale che sia, varia di caso in caso. Il primo fattore da tenere in considerazione è quello relativo alla gravità della patologia sviluppata ed ai fattori di rischio corsi.
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