Importante novità dell’INPS per il 2024: c’è un nuovo bonus per le famiglie. In particolare per le mamme con almeno due figli o anche in dolce attesa. Ecco come funziona
Non solo l’assegno unico introdotto nel 2021 e nel frattempo consolidato e rafforzato, quest’anno molte famiglie in Italia potranno beneficiare anche di un altro bonus: si tratta del nuovo bonus mamma. Un’ulteriore misura di sostegno per i nuclei con minori ma in questo caso dedicato alle madri lavoratrici che hanno almeno due figli. Si tratta più precisamente di un esonero dalla contribuzione previdenziale, che equivale al 9,19% della retribuzione e fino a un massimo di 3.000 euro all’anno, che si traduce in una somma aggiuntiva in busta paga.
Tale misura di sostegno è in realtà pensata per le donne con almeno tre figli, tuttavia in via sperimentale in questo 2024 sarà concesso anche alle mamme di due bambini. Si tratta di un’agevolazione accolto inevitabilmente con entusiasmo da molte lavoratrici, anche se ha sollevato il malcontento di chi non potrà beneficiarne come le donne con contratto non indeterminato, le lavoratrici autonome e le mamme che hanno un solo bambino escluse da questo aiuto statale nel frattempo già partito e usufruibile.
Tuttavia sorge spontanea una domanda: come funzionerà per chi ora ha un solo figlio ma magari è in dolce attesa e avrà un secondogenito nell’anno solare? A rispondere al quesito è direttamente l’Istituto nazionale della previdenza sociale. Come si legge nella circolare, mentre per le signore che soddisfano i requisiti già a gennaio 2024 il diritto inizia già dallo stesso mese, con arretrati pronti nei nei mesi successivi quando si farà richiesta, nel caso in cui il secondo figlio nasca durante l’anno il bonus sarà riconosciuto a partire dal mese di nascita fino al decimo anno del bambino.
Quindi coloro che stanno per diventare mamme-bis non perderanno il beneficio, cosa che invece accadrà per le lavoratrici domestiche che, pur avendo un contratto a tempo indeterminato, non potranno comunque accedervi. Lo potranno invece fare coloro che lavorano nel settore agricolo, anche in somministrazione e in apprendistato, purché abbiano un contratto continuativo. A tal proposito è bene ricordare che il bonus non è automatico, piuttosto andrà fatta richiesta tramite il datore di lavoro – facendone richiesta e consegnandogli i codici fiscali dei bambini – oppure successivamente via INPS tramite una sezione apposita sul sito al momento però ancora non disponibile. Assegno unico, bonus nido e bonus mamma: l’Italia sembra attrezzarsi sempre di più per supportare e sostenere le famiglie.
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