Incidente all’estero: la procedura da seguire con l’assicurazione per avere i soldi del risarcimento

Che cosa succede in caso di incidente d’auto all’estero. Tutta la trafila da seguire per ottenere il risarcimento spettante.

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Incidente d’auto all’estero, cosa fare (codiciateco.it)

Mentre si è in viaggio all’estero non è da escludere una multa o un incidente. Un tamponamento o un urto con una vettura con immatricolazione nel Paese estero, senza conseguenze gravi ma con dei danni da non sottovalutare. Si tratta certamente di una situazione tutt’altro che piacevole che può essere difficile da risolvere per problemi di ordine linguistico o di tipo burocratico.

In effetti a prescindere dalla difficoltà di comunicazione, le modalità per ottenere un risarcimento dall’assicurazione sono diverse e non si può pensare che la procedura burocratica sia la medesima che in Italia. Che fare allora? In casi del genere si deve fare riferimento alle regole decise a livello comunitario, con l’applicazione della Direttiva 200/26/Ce Consiglio (Quarta direttiva auto), recepita dall’Italia con il decreto legislativo 190 del 2003.

Incidente all’estero, come comportarsi in questa situazione

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Incidente d’auto all’estero, i dati da avere (codiciateco.it)

La Direttiva individua tre soggetti che entrano in gioco in una circostanza del genere. Il Centro di informazione per conoscere l’assicurazione del veicolo che ha causato il sinistro (in Italia è la Consap). Il mandatario per la liquidazione dei sinistri che riceve le richieste dei risarcimenti, raccoglie le informazioni per la liquidazione e la negozia. Infine l‘organismo d’indennizzo che interviene se non è stata formulata un’offerta di risarcimento o il rifiuto dell’offerta non è motivato.

Come comportarsi allora in caso di incidente all’estero? Prima cosa prendere la targa del veicolo che ha provocato l’incidente e l’identità del proprietario. Questi dati servono per individuare l’assicurazione attraverso il Consap. Si cerca poi l’assicurazione che in Italia ha ricevuto l’incarico di gestire l’incidente (il mandatario, che si può conoscere attraverso il sito cobx.com).

Si presenta una richiesta di risarcimento all’assicurazione così individuata. Si devono poi fornire i seguenti dati: estremi delle vetture; soggetti coinvolti; modalità dell’incidente oltre luogo, data e ora; eventuale CID firmato; eventuali danni al mezzo e ai passeggeri; foto del luogo dell’incidente e dalla vettura danneggiata. A questo punto l’assicurazione mandataria apre un’istruttoria con la nomina di un liquidatore.

Questi effettua una perizia sul mezzo e sulle persone eventualmente coinvolte dal sinistro. Al termine di questa fase l’assicurazione invia un’offerta di risarcimento. Se questa procedura non va a buon fine, occorre pensare alla causa civile, citando in giudizio in Italia l’assicurazione del Paese straniero.

Il codice civile, nell’ipotesi di incidente avvenuto all’estero che rientra nell’ambito della Quarta direttiva, indica che chi ha diritto al risarcimento può citare direttamente l’azienda assicuratrice che copre la responsabilità civile del responsabile del sinistro. Quindi se l’offerta di risarcimento non arriva non resta che citare in giudizio l’assicurazione estera per ottenere lo spettante.

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