Nei giorni scorsi, due donne ed un uomo di nazionalità straniera sono stati arrestati dai carabinieri dopo essere stati trovati in possesso di un enorme quantitativo di denaro.
Due donne di nazionalità russa di 47 e 48 anni ed un 52enne turco sono stati arrestati dai carabinieri a Milano nei giorni scorsi. I tre, secondo quanto ricostruito, sono stati trovati in possesso di denaro contante pari a oltre tre milioni di euro e dei lingotti d’oro di cui non hanno giustificato la provenienza.
I soldi ed i lingotti sarebbero stati rinvenuti negli appartamenti e all’interno delle vetture delle due donne e del 52enne. Nelle abitazioni anche dei quaderni su cui erano appuntate delle cifre. Ora, i militari dell’Arma che stanno conducendo le indagini, coordinate dalla Procura del capoluogo lombardo, stanno cercando di risalire alla provenienza del denaro e perché i tre erano in possesso di una simile cifra. Al vaglio anche i quaderni.
Milano, arrestati due donne e un uomo: erano in possesso di 3 milioni e lingotti d’oro
Trovati in possesso di oltre tre milioni di euro in contanti e di diversi lingotti d’oro, custoditi in casa e nelle loro auto. Per questo motivo è scattato l’arresto per due donne russe di 47 e 48 anni ed un 52enne di nazionalità turca: i fatti lo scorso 5 marzo a Milano.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, come scrive la redazione de Il Corriere della Sera, le due amiche, in auto, avrebbero incontrato il 52enne che, a piedi, avrebbe consegnato loro una busta contenente denaro. Uno scambio notato da una pattuglia dei carabinieri che ha proceduto ai controlli del caso: verificato che nella busta vi fossero delle mazzette, è scattata la cattura per i tre.
Subito dopo, nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni, sono stati rinvenuti complessivamente: mazzette da 50mila euro, due milioni e 587mila euro, 270mila franchi svizzeri, 589mila euro, 14mila dollari americani ed 8 lingotti d’oro dal peso tra i 100 e i 250 grammi. Infine, sono state trovate anche banconote parzialmente bruciate o strappate per un totale di 14mila euro e dei quaderni che riportavano cifre milionarie.
Indagini in corso
Interrogati dagli inquirenti, i tre non hanno giustificato la provenienza del denaro. Una delle due donne ha spiegato che non sapeva cosa vi fosse nel sacchetto ricevuto dal 52enne ed aveva ipotizzato potesse contenere tessuti dato che l’amica possiede un negozio di abbigliamento. L’avvocato del 52enne ha spiegato, come scrive sempre Il Corriere, che tutto sarebbe regolare ed a breve verrà dimostrato.
Intanto, la Procura della Repubblica di Milano sta, dunque, cercando di chiarire la provenienza del denaro rinvenuto e a cosa fanno riferimento quelle cifre indicate sui quaderni sequestrati. Al momento sono diverse le ipotesi che stanno valutando gli inquirenti.