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Imposta di successione 2024, in questi casi potrai non pagarla: differenze significative rispetto a quest’anno

Alcune categorie di soggetti godono dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di successione. Scopriamo a chi spetta il beneficio.

L’imposta di successione è una tassa che deve essere versata da coloro che ricevono un’eredità e il cui ammontare si determina sul valore totale del patrimonio lasciato dal defunto.

esenzione imposta di successione
Quando va pagata l’imposta di successione? (codiciateco.it)

L’importo della tassa, inoltre, varia a seconda degli eredi. In particolare, è del:

  • 4%, per il coniuge e i parenti in linea retta, nel caso in cui l’eredità sia superiore a 1 milione di euro;
  • 6%, per i fratelli e sorelle, nel caso in cui l’eredità superi i 100 mila euro;
  • 6%, per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta e affini in linea collaterale fino al terzo grado, senza franchigia, cioè sull’intero valore dell’eredità;
  • 8%, per gli altri soggetti, senza franchigia e, dunque, sul valore totale del lascito.

L’attuale normativa, tuttavia, prevede delle ipotesi di esenzione dal pagamento dell’imposta di successione. Nel dettaglio, gli eredi sono esonerati nel caso in cui l’ammontare complessivo dell’eredità è attribuito ai parenti in linea retta, non eccede i 100 mila euro e non ricomprende beni immobili.

L’esenzione, poi, si applica quando si rinuncia all’eredità e quando il patrimonio viene devoluto a Onlus o Enti religiosi.

L’imposta di successione non va pagata anche nelle ipotesi in cui non ci sia l’obbligo di presentazione della dichiarazione di successione e, in particolare, quando il valore dei beni non eccede i 100 mila euro, nell’eredità non sono compresi beni immobili o diritti reali immobiliari e quando l’eredità spetta esclusivamente al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto.

Se l’erede è un soggetto affetto da disabilità, l’imposta di successione va pagata solo se l’ammontare del lascito è superiore a 1,5 milioni di euro.

Imposta di successione: su questi beni non è mai richiesta

La legge stabilisce delle ipotesi di esenzione dall’imposta di successione anche in relazione ai beni oggetto dell’eredità.

beni esenzione imposta successione
Su alcuni beni non si paga l’imposta di successione (codiciateco.it)

Non è mai dovuto alcun versamento per le seguenti voci:

  • Trattamento di Fine Rapporto e indennità da lavoro che non sono state ancora riscosse al momento dell’evento morte;
  • indennità stabilite dalle assicurazioni previdenziali del defunto;
  • titoli emessi dallo Stato;
  • beni immobili iscritti nel Pubblico Registro Automobilistico;
  • crediti vantati nei confronti dello Stato e non ancora attribuiti;
  • crediti rivendicati in seguito a procedimento giudiziario, prima della sentenza;
  • beni culturali assoggettati ai veicoli di pregio architettonico, storico o culturale;
  • passaggio di aziende o di rami di aziende;
  • quote sociali;
  • azioni oggetto di eredità da parte del coniuge o degli eredi in linea retta.
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