Applicare protezioni aggiuntive allo smartphone è spesso obbligatorio, ma a volte le funzionalità del dispositivo vengono compromesse.
Da quando gli smartphone sono diventati dispositivi fondamentali per le attività della nostra giornata è diventata anche sempre più urgente la necessità di proteggerli da ogni tipo di danno. Anche se generalmente i nuovi modelli possono contare su una resistenza non indifferente, molte persone sanno bene quanti problemi possono derivare da uno smartphone caduto per terra e con uno schermo in frantumi.
Per questo, negli ultimi anni è diventato sempre più comune dotare gli smartphone di una pellicola protettiva, che in molti casi assomiglia a un vero e proprio schermo aggiuntivo. Tra i modelli più apprezzati dagli utenti ci sono quelli in vetro temperato, che sono accessori sottili e trasparenti in grado di proteggere lo schermo da graffi, urti, cadute e altri danni accidentali. Purtroppo, però, questi accessori spesso portano con sé anche qualche difetto e, in alcuni casi, rendono più difficile l’utilizzo degli smartphone.
Molti utenti hanno dovuto affrontare una situazione inaspettata dopo aver applicato una pellicola in vetro temperato sui propri smartphone: il touch, in alcuni casi, risulta molto meno efficiente e il dispositivo non sembra reagire in maniera tempestiva ai nostri comandi, al contrario di quanto riusciva a fare prima dell’applicazione del vetro protettivo. Anche se le pellicole in vetro temperato sono progettate per non influenzare la reattività o la sensibilità al tocco dello schermo, tutto dipende dal singolo vetro acquistato e anche dallo smartphone su cui viene applicato.
Per ovviare a questa problematica, molte case di produzione hanno dotato i loro smartphone di una modalità apposita, da attivare quando viene applicata una pellicola in vetro temperato. Chiamata generalmente “Modalità pellicola protettiva”, questa caratteristica ottimizza la sensibilità al tocco dello schermo quando si utilizza una pellicola protettiva. Ciò significa che lo schermo risponderà meglio anche ai tocchi più leggeri, garantendo un’esperienza utente più fluida e naturale.
In alcuni dispositivi di ultima generazione, come il Google Pixel 8 menzionato precedentemente, il telefono può rilevare automaticamente la presenza di una pellicola protettiva e suggerire all’utente di attivare la “Modalità pellicola protettiva”. Allo stesso modo, può rilevare quando la pellicola viene rimossa e suggerire di disattivarla.
Non tutti gli smartphone sono dotati della modalità “Pellicola protettiva” e praticamente nessuno, a parte il Pixel 8, è ancora in grado di rilevare automaticamente la presenza di un vetro temperato. Visto il crescente interesse della maggior parte degli utenti a tenere al sicuro i propri dispositivi, però, c’è da aspettarsi che queste caratteristiche verranno presto implementate anche su altri smartphone.
Bollo auto dopo il decesso dell'intestatario della tassa: quali sono le spese spettano agli eredi…
Disdire il canone della RAI, come procedere per evitare di pagare per la televisione di…
In queste ore sta arrivando un avviso ai clienti di Poste italiane, nell'area personale, a…
L'ADI andrà incontro a un cambiamento: ecco quali saranno le modifiche nell'Assegno di Inclusione dopo…
Ho avuto un'eredità da una persona, posso trasferirla direttamente a mio figlio? Tutto quello che…
Non sempre l’ex moglie, con impiego o disoccupata, ha il diritto di percepire il mantenimento:…