Con reddito ISEE basso, che non raggiunge i 20mila euro, sono tanti e diversi i bonus a cui è possibile accedere. Qui l’elenco completo e le modalità di richiesta.
I bonus sono degli incentivi messi a disposizione dallo Stato e che servono a garantire il benessere dei cittadini; per questo motivo molti dei bonus a disposizione della popolazione sono riservati alle fasce più in difficoltà.
Famiglie monoreddito, in cui lavora una sola persona; con più figli a carico; con un membro affetto da una qualche forma di disabilità sia fisica che mentale. In tutti questi casi e con un ISEE che non raggiunge i 20mila euro, sono tantissimi i bonus a cui si ha accesso. Vediamoli nel dettaglio di seguito, in cui riportiamo l’elenco completo e le modalità di accesso agli aiuti.
Partiamo dall’Assegno Unico, erogato dall’INPS per tutte le famiglie con figli a carico fino all’età di 21 anni. Spetta indipendentemente dal figlio, ma più l’ISEE è basso più aumento la consistenza dell’assegno che si riceve. Per ogni figli sono previsti un minimo di 57 euro fino ad un massimo di 199.
C’è poi il bonus asilo, previsto per le famiglie che hanno figli di età inferiore ai 3 anni e che frequentano il nido o che hanno bisogno di assistenza domestica a causa di gravi patologie. Per i redditi fino a 25mila euro si possono ottenere fino a 3mila euro annui per il pagamento delle rette scolastiche. Anche in questo caso essendo l’INPS ad erogarlo bisogna fare domanda sull’apposita area.
Altro bonus riservato ai redditi bassi è la Carta Acquisti; si tratta di una prepagata ricaricata ogni due mesi con 80 euro e destinata alle famiglie con ISEE non superiore ai 7.640 euro con minori di 3 anni a carico o over 65. Per richiederla è necessario presentare apposita domanda allo sportello postale più vicino.
La Carta dedica a te, invece, è destinata ai nuclei familiari con ISEE inferiore ai 15mila euro. Si tratta anche in questo caso di una prepagata ricaricata di 382 euro spendibili per l’acquisto di beni di prima necessità. In questo caso non c’è bisogno di presentare alcuna domanda, l’INSP e i Comuni identificano automaticamente i beneficiari.
Dal 2024 è stato introdotto l’Assegno di Inclusione che va a sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza. Questo aiuto è previsto per famiglie che abbiano almeno un membro con disabilità, un minore, una persona over 60 e con ISEE inferiore ai 9.360 euro. Si tratta di un vero e proprio contributo di integrazione alle famiglie a basso reddito.
Sì anche ai bonus: psicologo per il quale è possibile ottenere fino a 1.500 euro per le sedute di psicoterapia; bonus bollette che permetterà di vedersi ridotti i costi delle bollette di acqua, luce e gas – in questo caso l’ISEE deve essere inferiore ai 9.530 euro. C’è la Carta Cultura di 500 euro per tutti i 18enni; e in generale si ha accesso a tutti i contributi per i lavori di ristrutturazione della casa previsti a livello statale, in questo caso si parla più che altro di detrazioni fiscali che si spalmano in diversi anni.
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