Cellulare, una modalità semplice ma importante per tutelare la privacy. Come procedere per non essere spiati dal proprio dispositivo.
Lo smartphone è diventato necessario in tutta una lunga serie di operazioni da quelle bancarie, alle attività professionali. Si tratta ormai uno strumento fondamentale per la vita quotidiana, non solo quindi come mezzo di comunicazione. Ma proprio per la sua importanza, l’uso del cellulare nasconde dei rischi.
Non sono i danni procurati alla vista o alle articolazioni dall’utilizzo eccessivo di chi trascorre ore sul suo device. E nemmeno le onde elettromagnetiche che irradiano e che ci circondano tutti. Il cellulare è una tecnologia in grado di tracciare e monitorare tutti i nostri spostamenti non solo digitali, ma anche fisici. In più può registrare conversazioni o parti di esse senza che l’utilizzatore ne sia al corrente.
In tante occasioni capita di parlare di un determinato argomento e alla ricerca seguente su un motore di ricerca appare proprio quell’argomento. Purtroppo la sensazione di essere spiati dal proprio smartphone corrisponde al vero. Si tratta di una modalità utilizzata per individuare commercialmente gli utenti, con la personalizzazione dei messaggi pubblicitari.
Soprattutto gli smartphone Android di ultima generazione possono registrare conversazioni, o parte di esse, attraverso il microfono del dispositivo. Frammenti di audio sono inviati verso applicazioni come facebook, senza avvertire l’utente, incosciente delle conseguenze di esposizione pubblicitaria. Infatti diversi programmi utilizzano le autorizzazioni date durante il download, per introdursi nel microfono e ottenere informazioni.
Non è facile scoprire quale applicazione sta spiando le conversazioni, infatti queste sono inviate in forma crittografata e la fonte difficilmente individuabile. Le modalità con cui gli smartphone spiano gli utenti sono varie: attraverso programmi che richiedono permessi per accedere al microfono; mediante spyware installati inconsapevolmente sul cellulare; attraverso gli assistenti vocali come Google Assistant, Alexa e Siri; mediante la pubblicità mirata che le società pubblicitarie inviano agli utenti; attraverso reti e servizi che forniscono dati.
Disattivare il microfono e controllare le autorizzazioni concesse alle applicazioni, diventa quindi fondamentale per scongiurare che il nostro cellulare sia spiato, senza esserne consapevoli. Per disattivare un microfono sullo smartphone Android si può operare in questo modo. Aprire l’applicazione Google sul dispositivo; accedere al profilo personale (immagine in alto a destra sullo schermo); e quindi entrare nell’account Google.
Andare poi nella sezione Dati e privacy nel menù orizzontale, poi cercare l’opzione Attività web e app; disabilitare la funzione Includi attività audio e vocale. Infine interrompere il salvataggio delle attività, premendo interrompi attività e confermando la scelta con Ho capito. In questo modo si difende la privacy, impedendo la registrazione non autorizzata di conversazioni. Periodicamente si deve poi verificare nuovamente le impostazioni sulla privacy nonché le autorizzazioni concesse alle varie applicazioni.
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