Inaspettatamente arriva un nuova proposta per reintrodurre il Reddito di Cittadinanza in una regione in particolare.
Potrebbe essere reintrodotto il Reddito di Cittadinanza? Sembra molto difficile, eppure Forza Italia ha proposto di prenderlo in considerazione specialmente per una regione. Se il Governo Meloni, che ha sempre criticato il RDC, non appena si è insediato, lo ha cancellato, trasformandolo in Assegno di Inclusione, ora Forza Italia tenta di riportarlo. Ma dove?
Se la Campania è la regione con il più alto numero di percettori di reddito di Cittadinanza, e da gennaio 2024 dell’Assegno di Inclusione, al secondo posto troviamo la Sicilia. E proprio per quest’ultima è arrivata, qualche settimana fa, la proposta da parte della Vicepresidente dell’Assemblea Regionale Luisa Lantieri, esponente di Forza Italia.
Reddito di Cittadinanza per una sola regione: la proposta di Forza Italia
Il disegno di legge proposto dalla Lantieri, con data 6 giugno 2024, prende in considerazione l’idea di reintrodurre il Reddito di Cittadinanza soltanto per la Regione Sicilia, una di quelle più afflitte dalla povertà. Insomma, l’idea è quella di ricreare un RDC regionale, un’iniziativa che si scontra con le regole imposte dal Governo in carica e persino in controtendenza rispetto alla volontà del suo stesso partito.
Da sempre, Forza Italia si è schierata contro il Reddito di Cittadinanza, il punto di forza dei Cinque Stelle, ma questa sarebbe una proposta formulata a titolo personale. Il Governatore della Regione Sicilia Renato Schifani ha bocciato fin da subito la proposta, ma all’interno della Regione si sta discutendo in questa calda estate. Assurdo furbetti reddito cittadinanza: come è finita per molti.
Come riporta l’agenzia Ansa, si tratterebbe di un contributo economico del valore compreso tra 200 e 400 euro, quindi inferiore al vecchio Reddito di Cittadinanza e più in linea con l’Assegno di Inclusione, e riservato ai cittadini di età compresa tra 18 e 59 anni che versano in stato di povertà. Occhio all’ISEE, è ufficiale: commetti questo errore puoi dire addio all’assegno di inclusione.
Reddito di Cittadinanza Regionale, la proposta di Luisa Lantieri
In pratica, Assegno di Inclusione e nuove RDC andrebbero di pari passo, e i requisiti sarebbero gli stessi. Si tratterebbe di un ulteriore aiuto economico per le famiglie più povere, e che andrebbe a rafforzare il sistema di tutela per la povertà affiancando il Supporto Formazione e Lavoro da 350 euro mensili in vigore sempre per le fasce di cittadini di età compresa tra i 18 e i 59 anni.
L’ISEE deve risultare inferiore ai 6 mila euro annui, e inoltre il cittadino deve accettare di far parte di un percorso di politica attiva del lavoro. Assegno Inclusione, molti italiani rischiano di non percepire più l’aiuto: non commettere gli stessi errori.
L’ipotesi di questo sussidio, con testo depositato lo scorso 6 giugno, recita: “Senza alcuna pretesa che la Regione si sostituisca allo Stato nell’affrontare quella che è a tutti gli effetti un’emergenza nazionale, la proposta prevede che l’amministrazione garantisca un sostegno ai nuclei familiari che, tra tutti quelli esclusi dall’Assegno di Inclusione in forza dell’assenza di componenti tutelati, versano nelle condizioni di maggiore difficoltà”. Reddito di Cittadinanza, l’INPS rischia di dover rimborsare 850 milioni ai richiedenti.