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Il Governo Meloni elimina due importanti bonus per il 2024: tutte le persone colpite

Il Governo Meloni ha colpito due categorie particolarmente svantaggiate nel mondo del lavoro: l’eliminazione di questi aiuti è pesantissima.

Il Governo Meloni si è messo al lavoro per risolvere alcune questioni che affliggono il nostro Paese, tra cui le situazioni di svantaggio e di povertà. Si punta dunque alla creazione di posti di lavoro per il Sud e si stanziano fondi per il nuovo Reddito di Cittadinanza, chiamato Assegno di inclusione. Questo ultimo sarà indirizzato alle categorie più svantaggiate, come le persone non più occupabili per vari motivi, ma l’accesso avrà requisiti più stringenti del Rdc.

Il Governo taglia due importanti bonus
Due bonus del Governo Meloni tagliati – Ansa foto (codiciateco.it)

La povertà è un problema preoccupante, soprattutto nel Sud Italia. Per questo motivo il Governo sta puntando per concentrare i finanziamenti con il fine di creare opportunità di lavoro per il Mezzogiorno, realtà dove l’accesso al mercato del lavoro è sempre più difficile, per la carenza di aziende rispetto al Nord Italia, da sempre più industrializzato. Tuttavia, il Governo ha tagliato altri fondi per bonus destinati ad assumere due categorie più svantaggiate nel mondo del lavoro.

Il Governo taglia i bonus per assumere due categorie svantaggiate nel lavoro

Concentrare gli sforzi nel creare incentivi di tipo assistenziale è una mossa che è sempre stata criticata perché non porta politiche attive sul lavoro. Nonostante il Governo avesse promesso che l’Adi avrebbe attuato un’inclusione attiva nel mondo del lavoro, i requisiti per accedere alla misura sono troppo stringenti e questo taglia fuori una bella fetta di popolazione che ha difficoltà di accesso nel mercato del lavoro. Questo allarme è aumentato a causa della decisione del Governo di tagliare due bonus importanti per due categorie molto svantaggiate.

Tagliati i bonus per assumere donne e giovani
I tagli del Governo si ripercuotono sull’occupazione giovanile e femminile: quali bonus saltano (codiciateco.it)

Il Governo ha eliminato nel 2024 i bonus donne e giovani under 36, le categorie che più hanno difficoltà di accesso nel mercato del lavoro. Per quanto riguarda le lavoratrici, il nostro Paese è molto distante dal resto d’Europa per quanto riguarda il tasso di occupazione femminile, con soltanto il 52,6% di occupate. La percentuale è salita solo grazie al Nord, poiché nel Mezzogiorno le percentuali di donne che lavorano non arriva al 30% in molte aree. Una situazione di distacco di 30 punti dall’Ue.

La causa della bassa occupazione femminile in Italia è dovuta alla carenza di posti di lavoro, di donne con titoli di studio terziari, ma anche stereotipi in famiglia e da parte delle aziende, oltre alla carenza di servizi di maternità. Questi fattori ostacolano le donne nell’ingresso nel mercato del lavoro. In primis il Governo investe poco e questo ancora meno, dato che ha tagliato il bonus donne, un’importante misura che prevede un esonero al 100% con un tetto di 8mila euro ai datori che assumono lavoratrici a tempo indeterminato, determinato verso donne in condizioni di svantaggio e per le professioni a forte disparità di genere occupazionale.

Donne e giovani penalizzati: Meloni cancella i bonus
I tagli del Governo a bonus per assumere donne e giovani (codiciateco.it)

L’assenza del rinnovo del bonus nel 2024 purtroppo porterà al calo dell’occupazione femminile, specie nel Sud, poiché molte piccole aziende credono che assumere le donne sia costoso. Il Governo Meloni ha deciso di tagliare anche un altro importante bonus destinato ai giovani con meno di 36 anni, dove si prevedeva in manovra uno sconto sui contributi fino a 8 mila euro per chi assumeva giovani e donne. Resta però il bonus under 30 verso quei giovani che non studiano, non lavorano e non frequentano corsi di formazione (NEET), che in Italia sono il 19% della popolazione.

La situazione di svantaggio dei giovani nel mondo del lavoro è grave come quella delle donne. La disoccupazione giovanile è del 21,3%. Ciò significa che molti under 36 hanno contratti a termine e finiscono per essere disoccupati. La cancellazione di questi bonus rischia di allargare la forbice dei disoccupati nel nostro Paese e contribuire dunque al calo delle nascite. La decisione di cancellare questi importanti bonus non può che essere frutto di quegli atteggiamenti culturali che ancora non riconoscono il contributo economico delle donne e dei giovani.

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