Se il cane dei vicini abbaia tutta la notte, disturbando gli altri, puoi intraprendere delle azioni per porre fine al problema. Ma si può essere risarciti?
Se i padroni del cane non si pongono problemi nel lasciarlo abbaiare tutta la notte, a volte lo stesso non vale per il vicinato. Un cane rumoroso nelle ore di buio può comportare disagi anche piuttosto rilevanti: si pensi al non riuscire a dormire e doversi alzare presto la mattina seguente per affrontare un’intera giornata di lavoro. Problemi come questo possono risultare frustranti e compromettere la qualità della vita: per evitarlo, è possibile intervenire.
Stando a quanto dichiara la legge, ogni persona può essere ritenuta responsabile delle proprie azioni ma anche di quelle degli altri. E’ il caso, ad esempio, di genitori e tutori che devono farsi carico di danni apportati dai loro figli o dalle persone a carico, così come nel caso dei padroni che devono rispondere dei problemi causati dagli animali che hanno in custodia.
Il cane abbaia durante la notte: i vicini vanno risarciti?
Quadrupedi nei condomini o nel giardino della casa accanto possono lamentarsi nel corso della notte. Nel corso di una simile situazione, com’è possibile tutelarsi? Chiariamo il fatto che secondo l’articolo nr. 2052 del codice civile, il proprietario è responsabile del proprio animale, così come lo è il soggetto che aveva l’obbligo di custodirlo nel momento in cui è accaduto il fatto illecito. La stessa regola è valida anche qualora l’animale dovesse fuggire o smarrirsi, a meno che il proprietario non possa provare che il danno causato dall’animale è avvenuto a causa di un evento di forza maggiore (ad esempio, una tromba d’aria ha distrutto il recinto e l’animale è fuggito).
Tra i danni che possono essere causati dall’animale e che il proprietario ha l’obbligo di risarcire, vi sono anche quelli legati al disturbo della quiete pubblica (vedi a quanto ammonta la multa). Significa che il risarcimento in denaro non deve avvenire solo in caso di lesioni fisiche causate dal cane a terzi, ma anche in violazione di qualunque diritto altrui. Il vicinato, in caso di abbaio notturno del cane, può dunque richiedere il risarcimento per danno alla salute, purché possa dimostrare il continuo latrato dell’animale nelle ore di riposo e il danno concretamente subito.
Solo una giurisprudenza più recente è venuta incontro a coloro che sono impossibilitati al normale svolgimento della vita privata e familiare a causa di un animale vicino. Sarà possibile ottenere un risarcimento per le immissioni rumorose illecite anche senza documentare un danno biologico tramite certificato medico.