Mutuo in corso sulla casa che si vuole vendere: cosa si deve fare? Scopriamo quali sono gli adempimenti da prendere in considerazione
Oggi sono in tanti ad avere un mutuo sulla casa, per molti l’unica soluzione possibile per poter acquistare una casa nella quale vivere da soli o con la propria famiglia. Un rapporto lungo quello che si stringe con la banca, spesso anche ventennale e oltre.
Ma se per diverse motivazioni si ha la necessità di vendere la casa con il mutuo ancora sulle spalle, è possibile farlo? E se sì, quali sono i passaggi da seguire? In questa guida ti spieghiamo come si può procedere per non avere problemi.
La durata di un mutuo è lunga ed in così tanti anni si possono profilare esigenze di lavoro e di vita che possono richiedere la necessità di trasferirsi altrove e dunque di vendere la casa acquistata con il mutuo.
C’è dunque un’ipoteca sul bene che si vuole vendere che sorge nel momento in cui si sottoscrive il mutuo per tutelare la banca che lo concede. La casa così risulta vulnerabile e ne pregiudica la vendita. La soluzione più veloce ed immediata è estinguere il mutuo in anticipo pagando in un’unica soluzione il credito residuo così da chiudere la partita e dedicarsi poi alla vendita della casa stessa.
In alternativa i soldi ricavati dalla vendita possono essere utilizzati per estinguere il mutuo. In questo caso la chiusura del mutuo avverrà contestualmente all’atto di vendita se la banca è d’accordo così da cancellare l’ipoteca senza aggiungere ulteriori costi per chi vende o, in alternativa, effettuando la cancellazione notarile.
Ci sono però altre soluzioni possibili per chi non possiede una somma di denaro così alta da poter assolvere l’ipoteca sulla casa. Di solito, infatti, si procede con l’accollo del mutuo. In questo caso il debito contrattuale con la banca rimane ma si modifica il soggetto. L’intestatario cede il mutuo ad un soggetto terzo, colui che acquista la casa, che paga una parte del prezzo e subentra nella posizione di debitore nei confronti della banca al posto del venditore. Per fare tutto questo c’è ovviamente bisogno dell’adesione della banca.
Altra alternativa possibile è quella della “sostituzione di garanzia”, una pratica che erogano solo alcuni istituti di credito. In questo caso si può sostituire un’ipoteca con un’altra: il mutuo rimane ma con una nuova garanzia. In questo modo si costituisce una nuova ipoteca su un immobile diverso liberando quello che deve essere venduto.
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