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Ho ricevuto una donazione, devo dichiararla o no

Donazione, è necessaria indicare quanto ricevuto nella dichiarazione dei redditi? Vediamo il dettaglio della norma.

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Donazione, quando non di dichiara (codiciateco.it)

Quando si riceve una regalo in denaro da un parente per un anniversario e da un gruppo di amici per un regalo particolare, o semplicemente quando un genitore dà una somma al figlio per un’incombenza economica come occorre comportarsi? Bisogna denunciare quanto ricevuto come donazione? Non è affatto rara una circostanza del genere, quindi una domanda del genere è del tutto lecita.

La preoccupazione dipende dalla somma ricevuta. È evidente che una donazione di poche decine di euro non fa sorgere dubbi. Ma una più consistente per un acquisto importante o una spesa ingente crea inevitabilmente questi quesiti. Vediamo quindi nel dettaglio come si deve gestire, dal punto di vista fiscale, una donazione.

Donazione, dichiarazione dei redditi o meno?

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Donazioni, le franchigie esistenti (codiciateco.it)

Diciamo immediatamente che esistono delle precise disposizioni fiscali in tema di donazioni, per evitare movimenti sospetti di capitali finalizzati ad evitare le tassazioni. Ci sono infatti delle franchigie sotto le quali non si pagano imposte per le donazioni. Ma prima di vederle ricordiamo che oltre all’imposta sulle donazioni, esiste anche un’imposta di registro per quelle scritte e registrate da un atto del notaio.

L’imposta sulle donazioni non si paga: per le donazioni fra coniugi fino a un milione di euro, oltre l’imposta è del 4% sull’eccedente; per quelle tra genitori e figli, nonni e nipoti c’è la franchigia fino al milione di euro, oltre il 4% di tasse sull’eccedente; tra fratelli e sorelle la franchigia è di 100mila euro, l’imposta sull’eccedenza è pari al 6%. Per le donazioni tra parenti fino al quarto grado, l’imposta è del 6%, mentre tra altre persone, la tassazione è dell’8%.

I disabili che ricevono una donazione hanno una franchigia di 1,5 milioni di euro, oltre la quale si applica la franchigia vista nei vari casi. L’imposta di registro si applica invece per le donazioni di immobili o per somme di valore non modico. Se un genitore dona al figlio del denaro per l’acquisto della prima casa l’imposta di registro non si paga. Si tratta di una donazione indiretta.

Non si dichiarano quindi le donazioni ricevute con somme al di sotto le franchigie indicate. Un figlio che riceve dai genitori una somma di 50mila euro per una spesa, non deve quindi dichiararla. Anche le donazioni di modico valore, come stabilisce l’Agenzia delle Entrate, non sono da denunciare. Queste sono quelle effettuate in modo informale e che non impoveriscono il donante.

Altre donazioni non sono da denunciare a seconda della destinazione del denaro: per spese sanitarie, per l’educazione, per il mantenimento, per l’abbigliamento o le nozze. Così come non si dichiarano le donazioni indirette ricevute per un fine stabilito, come il pagamento di una rata del mutuo, l’acquisto dell’auto, il pagamento di un debito e così via.

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