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Ho ricevuto un immobile in eredità, ma percepisco l’ADI: cosa devo fare

Cosa prevede la legge per i percettori di ADI che improvvisamente ereditano un immobile? Il regolamento si esprime in modo chiaro in materia: analizziamo il caso. 

Cosa succede se si eredita casa e si percepisce l’ADI? (Codiciateco.it)

Inevitabilmente il patrimonio di un individuo cambia nel momento in cui eredita un immobile. Ma in che modo influisce nella vita di un percettore dell’Assegno di Inclusione? L’ADI è vincolato da limiti che riguardano tanto il patrimonio mobiliare che immobiliare. In quanto a quest’ultimo, i limiti comprendono: 150mila euro per l’immobile corrispondente alla prima casa e 30mila euro dalla seconda casa in poi.

Ereditare un immobile significa veder variare il proprio asse immobiliare. Questo inevitabilmente comporta delle modifiche, una riduzione o la cancellazione dell’ADI. Per non creare allarmismi, entriamo nel dettagli e capiamo quale soglia di valore immobiliare è necessaria per vederselo togliere del tutto.

ADI e eredità di un immobile: cosa succede

ADI, viene tolto in caso di accettazione dell’eredità? (Codiciateco.it)

Qualora l’immobile ereditato figurasse come prima casa, il limite per l’ADI è quello di 150mila euro. Invece, se l’immobile è una seconda casa, il limite è fissato a 30mila euro: trattandosi di un valore alquanto basso ed improbabile per un immobile, è pressoché impossibile percepire l’ADI e avere al contempo una seconda casa.

Ne consegue che: in caso di eredità di un immobile, se quest’ultimo è adibito a prima casa ed ha un valore inferiore a 150mila euro, non si dovrà temere nulla in fatto di ADI. Se il percettore dell’Assegno, invece, eredita un immobile pur avendone già uno di proprietà, quasi certamente andrà incontro alla perdita del sussidio.

Ricordiamo l’importanza di dichiarare l’aggiornamento della propria situazione patrimoniale compilando il Modello Adi. Adi com va presentato ogni volta che il percettore del sussidio o un membro del suo nucleo familiare avvii una nuova attività lavorativa, in caso di variazioni che possono modificare la scala di equivalenza, in caso di variazioni del patrimonio immobiliare o mobiliare, se si fa richiesta della carta di inclusione, se persone all’interno del nucleo familiare hanno carichi di cura.

Riassumendo, un percettore di ADI che eredita un immobile, continuerà a percepire il sussidio economico se non vengono oltrepassati i limiti patrimoniali. Altrimenti, la domanda dell’ADE decade automaticamente perché il percettore non risulta più in linea con i requisiti richiesti.

Emanuela Toparelli

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