Notifica dell’accertamento IMU, quando c’è da preoccuparsi seriamente? Scopriamo cosa dispone la legge specifica sul punto, prima che sia troppo tardi.
L’IMU, ossia l’Imposta Municipale Propria e riconosciuta sull’immobile, è uno degli argomenti più importanti a seguito della serie di modifiche o interpretazioni che emergono costantemente della Giurisprudenza. Come l’ultima pronuncia dalla Corte di Cassazione secondo cui la notifica reiterata dell’accertamento IMU potrebbe non avere valore.
In altri termini il contribuente quando riceve l’avviso può contestarlo in alcuni casi perché non è valido. Gli avvisi di accertamento devono a volte infatti considerarsi illegittimi. Ma quali sono invece i casi in cui l’ente locale può mandare più di un avviso riferito allo stesso periodo di imposta? Sono tante le domande che sorgono in merito e su cui è stata chiamata a pronunciarsi la Corte di Cassazione in ossequio ad un ricorso presentato contro la sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Veneto.
Accertamento IMU, quando c’è da preoccuparsi
Nel caso di specie il ricorrente è una società per azioni che impugna la sentenza della Commissione Tributaria regionale del Veneto, la quale aveva respinto l’appello presentato contro la sentenza di primo grado. Il tribunale aveva rigettato il ricorso per gli avvisi accertamento IMU ricevuti per i periodi che vanno dal 2010 al 2014. La società ricorrente spiega che nelle diverse notifiche di accertamento IMU non vi erano indicati gli elementi documentali a sostegno delle notifiche relative.
La Corte di Cassazione ha ritenuto che gli enti locali hanno tempo fino al 31 dicembre del quinto anno successivo alla scadenza del versamento per notificare l’avviso. Per quanto riguarda poi la motivazione dello stesso accertamento, la Cassazione sottolinea che si ritiene soddisfatta anche nel caso in cui vengano forniti gli elementi essenziali dell’atto stesso in modo tale che permane la possibilità di poter contestare l’ammontare richiesto.
Reiterazione della notifica
Con riferimento alla reiterazione della notifica, è possibile sono se l’ente locale sia venuto a conoscenza di ulteriori elementi che possono dar luogo ad un’impostazione diversa. Quindi in altri termini, per effettuare la notifica nuovamente dell’accertamento IMU inerente allo stesso periodo già notificato bisogna avere degli elementi nuovi da tenere in considerazione e di cui l’ente ne è venuto a conoscenza solo successivamente.