News

Ho preso una storta in strada, posso chiedere il risarcimento al Comune?

Cosa succede se riporto delle conseguenze a causa di una buca su strada? Ecco se davvero si può chiedere il rimborso al Comune coinvolto.

Può capitare di prendere una storta mentre si cammina: posso davvero chiedere il rimborso al Comune? (Codiciateco.it)

Per quella che è la condizione dei manti stradali che attraversano e ci permettono di percorrere la nostra bella Italia, gli imprevisti sono da mettere in conto. E sono sempre dietro l’angolo. Chiaramente il rischio maggiore lo si corre mentre si è alla guida. Per una serie di motivi. Se, infatti, in caso di buca centrata per una macchina le conseguenze possono limitarsi, esclusi casi eccezionali, a danni alle gomme, se si guida una due ruote aumentano in maniera esponenziale. Può capitare, però, anche di essere a piedi e di farsi seriamente molto male.

Presi dalla frenesia delle nostre vite, infatti, non è detto che si riesca sempre a prestare la giusta attenzione, come si suol dire, a dove si mettono i piedi. Così come in alcuni casi i rischi sono così nascosti che diventa inevitabile finirci dentro. In tal senso, nel momento in cui riporto una storta proprio a causa di una buca oppure di un marciapiede dissestato, posso davvero far causa al Comune in cui mi trovavo in quel momento? Andiamo a vedere cosa prevede la legge da questo punto di vista, dal momento che si tratta di un tema importante.

Storta in strada: posso chiedere un risarcimento al Comune?

Rimborso al comune per una storta presa in strada: ecco come stanno le cose (Codiciateco.it)

La prima cosa da dire è che il Comune, secondo l’ordinamento italiano, è responsabile di tutti i danni al manto stradale. Detto ciò, il risarcimento in caso di danno a persone o a cose non è automatico. Bisogna, infatti, che la vittima dimostri l’esistenza dell’insidia stradale, il danno subito proprio per l’insidia in questione e, in conclusione, la correlazione tra l’insidia ed il danno, sia esso fisico o patrimoniale, che si è ricevuto. Il Comune, invece, dovrà dimostrare che si tratti di un episodio fortuito. Legato, vale a dire, o ad un atteggiamento imprudente della persona oppure ad un danno nato da così poco tempo che non c’è stato modo di porre rimedio.

Nella valutazione che poi dovrà fare il giudice prima di decidere se il Comune dovrà rimborsare oppure no, sono diversi i fattori che entrano. Il primo è la dimensione dell’insidia che ha causato il danno, che serve a stabilire quanto fosse prevedibile. Anche l’età del danneggiato è importante, visto che un giovane ha i riflessi più pronti di un anziano. Incide, inoltre, anche la visibilità della strada, dal momento che in un luogo illuminato è più facile individuare i possibili rischi. Discorso ben diverso, ovviamente, quando si trovano soldi per strada.

Risarcimento al Comune: come chiederlo

Serve ovviamente avere prove fotografiche dell’insidia in cui ci si è imbattuti ed anche un referto medico che accerti il danno in questione. Tutto ciò, al pari di eventuali perizie medico-legali, andrà inviato con lettera raccomandata a.r. o PEC, fornendo poi al Comune un termine di 15 giorni per adempiere. Ecco come procedere poi nel dettaglio per ottenere il risarcimento.

Gaetano Pantaleo

Recent Posts

Assegno postdatato, occhio al dettaglio: quando è possibile emetterlo e cosa non fare per non incorrere in sanzioni

L'assegno postdatato rappresenta uno strumento di pagamento che, sebbene legale, può portare con sé una…

3 mesi ago

Puoi avere diritto a 1500 euro al mese se soddisfi questi requisiti: sembra un sogno ma è realtà

L’Ape Sociale rappresenta una misura di sostegno fondamentale per i lavoratori italiani che si trovano…

3 mesi ago

Ferrovie dello Stato cerca personale a tempo indeterminato: le figure più richieste

Il mondo del lavoro è uno di quelli che, al momento, è più in difficoltà…

3 mesi ago

Meta, annunciato lo Stop: la scelta (estrema) di Mark Zuckerberg

La nuova politica di Meta rappresenta una scommessa sulla libertà di espressione a scapito della…

3 mesi ago

Ti chiamano e riattaccano? Adesso Basta! Così ti proteggi (per sempre) dalle truffe

Negli ultimi anni, le truffe telefoniche hanno raggiunto livelli preoccupanti, creando un clima di ansia…

3 mesi ago

Novità bollette, queste puoi anche non pagarle nel 2025: la notizia che tutti aspettavano

Le ultime novità offrono una boccata d'aria ai consumatori, soprattutto in un periodo in cui…

3 mesi ago