Cosa succede se perdo un buono fruttifero: questo è tutto l’iter da seguire per non perdere definitivamente la cifra in questione.
La vita frenetica di questi tempi ci impone dei ritmi fuori dal mondo e non è facile, in un contesto del genere, tenere alta la soglia dell’attenzione su tutto ciò che è importante. Per questo motivo può capitare, di tanto in tanto, di perdere oggetti di varia importanza. Questo discorso si amplifica ancora di più per oggetti, tra virgolette, che non rientrano in quella che è la nostra quotidianità. Come potrebbe essere, da questo punto di vista, un buono fruttifero postale. Si tratta di uno strumento molto diffuso che, sebbene negli anni abbia perso appeal per il calo delle percentuali relative agli interessi, è ancora celebre.
Come è noto, è uno strumento finanziario ed un prodotto di investimento che viene garantito da Poste Italiane. In passato gli interessi che venivano riconosciuti, come detto, erano più alti, ma ancora oggi insieme al libretto postale rappresenta una delle soluzioni più gettonate per accumulare risparmi affidandoli alle Poste. Può capitare, soprattutto per quelli più vecchi, di perdere il supporto fisico, vale a dire il foglio relativo a questo buono. Che cosa succede? Che cosa bisogna fare per avere un duplicato di questo buono? Ecco tutto quello che c’è da sapere a tal proposito.
La prima cosa da dire è che la procedura da portare a compimento non è per niente semplice e di breve durata, dal momento che ci sono alcuni tempi obbligatori che allungano il discorso in maniera inevitabile. La prima cosa da tenere a mente è che bisogna fare la richiesta per il duplicato del buono fruttifero presso uno sportello di un ufficio postale. Bisogna compilare la richiesta ed al contempo presentare anche la denuncia di smarrimento sulla quale devono essere indicati gli estremi che serviranno per identificare poi il buono.
A questo punto l’ufficio postale provvederà ad affiggere all’interno dei propri uffici un annuncio di smarrimento, per l’appunto, al fine di invitare chi lo ha individuato o trovato a riconsegnarlo. Trascorso il periodo al termine del quale scade l’avviso, è possibile per l’ufficio al quale ci si è rivolti il rilascio del duplicato. La duplicazione di cartaceo è possibile solo dietro il pagamento di 1,55 euro, indipendentemente dal valore nominale dello stesso. Andiamo a vedere quanto dura l’avviso in questione, ricordandoti anche delle ultime occasione in ordine di tempo offerte da Poste.
L’avviso resta affisso nell’ufficio postale per 30 giorni se il valore del suo buono è pari o inferiore a 516,46 euro. Dura invece 90 giorni se il suo valore nominale supera quello prima indicato.
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