Nella domanda per un cambio di residenza può capitare che vengano commessi degli errori: ecco cosa sapere sui possibili rimedi.
Nella vita di tutti i giorni siamo presi da tante cose. Un tempo, infatti, come è noto, la vita aveva dei ritmi molto più morbidi ed a misura d’uomo. Le città, al pari dei paesi, offrivano praticamente tutti i servizi di cui si aveva bisogno ed anche per lavorare era più facile sistemarsi laddove si volesse. Oggi le cose sono radicalmente cambiate e siamo al cospetto di una epoca che viene spesso, da più parti, definita come liquida. Tutto cambia in maniera estremamente veloce, al pari delle nostre abitudini ed anche dei valori fondanti della nostra personalità. Può capitare, dunque, di dover fare i conti con un cambio di residenza.
Si tratta di una procedura articolata. Non troppo difficile, ma da fare con estrema attenzione. Gli errori, però, sono all’ordine del giorno. Sia da parte dei cittadini, che possono inserire, nell’ambito di una richiesta di questa natura, delle informazioni scorrette, sia da parte dei dipendenti comunali. Ma che cosa succede nel momento in cui questo accade? Ci sono margini per rimediare a questo incidente? Andiamo a vedere come stanno realmente le cose, al fine di fare chiarezza per i nostri lettori. A cui, ovviamente, auguriamo una buona lettura in primo luogo.
Nel momento in cui ci si trasferisce, entro 20 giorni è necessario comunicare al Comune il cambiamento in questione. Serve, infatti, per tenere aggiornati in maniera costante i registri contenenti tutte le informazioni del caso. Nel momento in cui c’è un errore nella domanda inviata, non ci si deve preoccupare più di tanto. Quando si fa la domanda, poi, entro 45 giorni la Polizia municipale dovrà accertarsi che effettivamente sia cambiata la residenza della persona in questione. Nel momento in cui si è inserita una informazione errata e le autorità non ti troveranno, per esempio, all’indirizzo comunicato, la richiesta sarà annullata.
Non è corretto parlare propriamente di un annullamento. Il cambio di residenza, finché non ci sono i controlli in questione, non viene ufficializzato e di conseguenza resta sospeso. Semplicemente si cestina la pratica e la richiesta può poi essere effettuata una seconda volta. Chiaramente in questo caso meglio prestare maggiore attenzione, dal momento che il lavoro svolto dalle forze dell’ordine è di grande importanza. Ecco i documenti da cambiare in caso di cambio di residenza.
In caso di annullamento, viene ripristinata la tua vecchia residenza senza nessun passo in aggiunta da effettuare. Nel caso in cui, però, la mancata reperibilità viene confermata nel tempo ed accertata da parte dell’autorità, allora in questo caso si viene cancellati dai registri comunali. Prima di salutarci, è importante tenere a mente la differenza tra residenza e domicilio fiscale.
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