Quali sono le tasse da pagare, e le altre spese da affrontare, se si acquista un terreno edificabile e si vuole costruire una casa? Tutto quello che c’è da sapere.
L’acquisto di un terreno edificabile rappresenta indubbiamente un buon investimento nel lungo periodo; se non altro perché un terreno edificabile e come una tela bianca, pronta ad ospitare il progetto dei sogni che, molto probabilmente in questo caso, è la casa che si è sempre immaginata di avere.
Ma prima di costruire castelli in aria e letteralmente e soprattutto prima di acquistare un terreno è necessario fare delle valutazioni. Bisogna ponderare attentamente quelle che sono gli obiettivi di questo investimento -si può anche costruire per poi rivendere-, le condizioni di mercato esistenti e, forse ancor più importante, è indispensabile informarsi sulla normativa urbanistica esistente nel Comune in cui terreno è ubicato, su eventuali restrizioni o limitazioni, ma anche su autorizzazioni necessarie per la costruzione.
A tutto questo si aggiungono poi le tasse da versare sia per l’acquisto che per la costruzione di immobili su un terreno. Anche questa è una valutazione importante da fare, perché senza il pagamento di queste, spesso non si può neanche cominciare a costruire.
Terreni edificabili e tasse da pagare, dal certificato di destinazione urbanistica ai permessi
Cerchiamo di capire, a questo punto, quali sono tutte le spese che di devono affrontare per l’acquisto di un terreno edificabile al di là del prezzo di mercato che è determinato da una serie di condizioni storico-geografiche.
La prima cosa da fare è appurare che il terreno a cui si è interessati sia effettivamente edificabile e per fare questo c’è bisogno di ottenere il Certificato di destinazione urbanistica da richiedere al Comune di riferimento e che comporta una spesa, seppur irrisoria. Una volta accertata la possibilità di costruzione sul terreno e si passa all’acquisto dello stesso a quel punto intervengono le imposte dovute per l’acquisto del terreno. Esse sono:
- Imposta di registro terreno edificabile: del 9% del valore fiscale -e dipendente quindi dal valore di mercato a cui si acquista;
- Imposta ipotecaria di 50 euro;
- Imposta catastale di 50 euro.
Mentre se si acquista da un impresa i costi aumentano:
- L’IVA sale al 22% per l’acquisto del terreno;
- imposta di registro costa 200 euro;
- L’imposta ipotecaria 200 euro;
- L’imposta catastale 200 euro.
A queste si aggiungo il pagamento dell’IMU; la tassa sulle seconde case, infatti, comprende anche i proprietari di terreni agricoli o edificabili seppur senza immobile.
Va ricordato, inoltre, che l’acquisto di un terreno -proprio come per gli immobili- va certificato da un atto notarile e al momento del rogito tutte le spese sono a carico dell’acquirente.
Spese per inizio dei lavori
L’ultima parte dei costi è determinata poi da quella che si potrebbe definire la parte finale dell’investimento ovvero l’avvio dei lavori. Va da sé che il grosso delle spese in questo caso dipendete dal progetto che si ha intenzione di avviare, alla ditta a cui questo si appalta. A livello di tasse però è importante ricordare che prima di poter avviare qualsiasi tipo di lavoro è indispensabile avere i permessi di costruzione, come la scia, che vanno richiesti e pagati al Comune di riferimento.