Tutti abbiamo la consapevolezza che vincere denaro giocando è piuttosto difficile. La rarità dell’avvenimento non lo rende comunque impossibile, vediamo dunque come comportarsi dal punto di vista fiscale qualora dovesse accadere.
Che tu sia un giocatore accanito o un sognatore che punta dei numeri o acquista un Gratta e Vinci una tantum, se arrivano delle vincite vanno dichiate allo Stato. Anche lui vuoi la sua parte, nonostante si tratti di denaro entrato occasionalmente grazie ad un gioco. Quella da pagare viene denominata “tassa sulla fortuna“: vediamo in quale caso va versata.
In molti si chiedono se le entrate derivate dal gioco vadano inserite nel modello 730 o dichiarate in qualche modo al Fisco. Ci sono diverse regole che stabiliscono come comportarsi nel caso in cui ci si ritrovasse un gruzzoletto per pura fortuna e variano in base al tipo di gioco: Superenalotto, Gratta e Vinci, premi al casinò o online seguono regolamenti diversi, adattati anche in base all’importo vinto.
Somme vincite al gioco, quando bisogna dichiararle?
Quando una vincita avviene in Italia o nei paesi dell’UE, non entrerà nella propria dichiarazione dei redditi. Al contrario, se i soldi vengono vinti negli Stati che non appartengono all’Unione Europea, ci sono regole diverse. Per le somme accantonate nell’UE, intervengono agenzie fiscali come Amministrazione delle Dogane e Monopoli o agenzie convenzionate quali Sisal o Lottomatica.
Di per sé, le vincite al gioco entrano nelle tasche del giocatore già tassate. L’aliquota varia in base alla somma vinta: nel Gratta e Vinci, importi inferiori a 500 euro sono esenti da tassazione, altrimenti oltre questa somma la vincita subisce la tassa del 20% solo per l’importo che eccede i 500 euro. Ad esempio, se si vincono 1000 euro, i primi 500 sono esenti da tasse, i secondi subiscono l’imposta del 20%, quindi il giocatore riceverà 900€.
Anche nel caso del Lotto le vincite vengono tassate alla fonte per l’8% oltre i 500 euro di incasso. Per il Superenalotto la tassazione è uguale a quella dei Gratta e Vinci, mentre per il 10eLotto conta l’11% oltre i 500 euro. Quindi, quel che il vincitore riceve sarà il premio al netto di tasse pertanto non c’è bisogno di alcuna dichiarazione.