Se hai una casa in affitto, devi scoprire cosa potrebbe accadere nei prossimi 2 anni, una novità in arrivo che chiaramente non convince tutti.
Quello della casa è un argomento sempre molto scottante perché tutti meritano di avere un tetto sopra la testa e le soluzioni sono due o si compra o si affitta, cioè si paga un canone mensile per godere dei benefici di certo immobile. Il settore è molto delicato in questo periodo per tanti motivi; da una parte vi sono i rincari ma gli stipendi sono rimasti sempre gli stessi.
Per non parlare del tasso elevatissimo di interessi, quindi comprare casa con un mutuo è veramente difficile, in alcuni casi può rivelarsi davvero impossibile. Cosa fare quindi? A volte la soluzione sta nell’affitto. Ci sarebbero delle novità in arrivo, aspetti che chiaramente non metteranno d’accordo tutti. Non resta che vedere nello specifico di cosa si tratta.
Affitto, novità in arrivo
A causa di quanto detto sopra, il mercato immobiliare è davvero particolare. Ha ottenuto un calo incredibile la compravendita quindi comprare casa ed al tempo stesso venderla è diventato più difficile, molte più persone quindi si affidano all’affitto. Un settore che sta ampiamente aumentando e che genera molti guadagni, non solo perché la domanda è in aumento ma anche perché in molti decidono di investire sulle seconde case trasformandole in bed and breakfast o strutture ricettive. Ma la situazione è destinata a cambiare.
I guadagni su case in affitto potrebbero calare fin da subito perché è in atto una revisione della tassazione sulle stesse, in particolare per quanto riguarda le case per affitti brevi. Sono loro che hanno causato una distorsione sul mercato nonché una concorrenza alle attività specificatamente per la ricezione turistica. Interventi che mirano a rendere meno vantaggiosi gli affitti brevi, è stato predisposto un nuovo intervento, trattasi del nuovo decreto Santanché in attesa di approvazione e che dovrebbe prevedere la revisione su tasse e obblighi relativi agli affitti brevi.
Un obbligo posto dall’UE
Non solo questo, a quanto pare l’Unione Europea avrebbe previsto degli obblighi per quanto concerne le case, devono essere sostenibili. Una manovra quindi che se si dovesse attuare comporterebbe indubbiamente una riduzione dei guadagni di affitto nel giro di uno o due anni. I proprietari infatti si troverebbero costretti a dover sostenere delle spese per rendere le case conformi in base a quanto previsto dall’Unione Europea.
L’UE infatti ha già imposto l’obbligo di ristrutturazione green delle case, così come lo stop delle caldaie a gas e l’installazione di cucine ad induzione al posto di quella a gas. Bisognerà pagare e non poco per adeguarsi. Entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E, entro il 2033 la cassa energetica raggiungibile dovrà essere la D ed entro il 2040 si raggiunge un livello tale da favorire un parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050.