Andare in pensione prima del tempo oggi è possibile: se hai solo 5 anni di contributi scopri come poter fare.
Nonostante in alcuni casi la pensione possa sembrare un miraggio per coloro che attendono ancora di versare un ampio bagaglio di contributi, oggi vi sono delle modalità che permettono di andare in pensione “prima del tempo”.
Comprendere se si è nella posizione adatta a effettuare una domanda di pensionamento in anticipo non è molto difficile. È sufficiente conoscere quelli che sono i nuovi parametri burocratici di riferimento. Vediamo quali sono – per gli interessati – in questo 2024.
Attualmente vi sono – ad esempio – alcune importanti agevolazioni per ricevere la pensione con anticipo per i lavoratori che rientrano nella sezione “profili di tutela“. Diversamente dall’ADI (come pensione di cittadinanza), questa sezione riguarda le persone che hanno svolto delle attività lavorative particolarmente impegnative a livello fisico, le persone con disabilità, oppure coloro che hanno vissuto, loro discapito, un lungo periodo di disoccupazione.
In altri casi, la pensione si può richiedere in anticipo quando una persona dimostra di aver già versato un minimo di 42 anni e 10 mesi di contributi (questo per quel che riguarda gli uomini) mentre di 41 anni di contributi e 10 mesi (per quanto riguarda le donne). Quest’ultima soluzione è applicabile soltanto ai contribuenti che dimostrano di essersi affacciati nel mondo del lavoro in giovanissima età.
Se, invece, si sono già versati 20 anni di contributi in totale – anche in caso di invalidità (dell’80%) e di lavoratori impiegati nel settore privato, si può inoltrare una richiesta per ricevere una pensione anticipata. Vi è anche un altro approfondimento sulla questione. Dunque se si desidera consultare ulteriori informazioni su come poter andare in pensione in anticipo con pochi contributi “alle spalle” si può leggere l’articolo consigliato.
Se si hanno soltanto 5 anni di contributi, invece, si può andare in pensione prima del tempo grazie alla RITA (ovvero alla Rendita Integrativa Temporanea Anticipata). Quest’ultima modalità permette a tutte le persone che hanno compiuto i 57 anni, e che – pur avendo pochi contributi – sono già iscritti a un fondo previdenziale complementare, di poter ricevere – prima del tempo – la pensione dall’INPS.
In alternativa si può richiedere il pensionamento anticipato anche con 41 anni di contributi in totale (Quota 41) se i richiedenti hanno la possibilità di dimostrare di aver versato già – precedentemente – 12 anni di contributi.
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