Ecco cosa c’è da sapere a riguardo: attento a non sottovalutarlo, sono davvero tante le famiglie che ogni anno iscrivono i figli ai campi estivi.
Con l’estate che è ormai iniziata, con il caldo che ha braccato, di fatto, la penisola, e con le scuole che sono ormai chiuse in ogni ordine e grado, non possiamo non tenere in considerazione i nostri bambini. E’ giusto che continuino nel loro percorso di crescita. Ciascuno, poi, ovviamente conosce la ricetta migliore per il proprio figlio, dal momento che sono diversi i fattori da contemplare. Una delle soluzioni più gettonate, però, è senza ombra di dubbio quella rappresentata dai campi estivi, che permettono ai bambini di continuare ad imparare divertendosi e giocando.
Un fattore da non sottovalutare è quello dei costi, che non vanno assolutamente sottovalutati. Si spende, in media, tenendo in considerazione tutto il Paese, una cifra che si aggira intorno ai 120 euro a settimana. Di certo non è un qualcosa per tutti, di base. C’è, però, una possibilità che può venirci in soccorso ed è davvero una manna dal cielo per molte famiglie. C’è, infatti, l’eventualità che si possano recuperare fino a 500 euro proprio per le spese sostenute per consentire ai bambini di frequentare i campi estivi. Ecco come stanno le cose e di che cosa si tratta.
La prima cosa da fare e da valutare è che c’è la possibilità di ottenere i bonus regionali. I fondi stanziati variano da Regione a Regione, e quindi non è possibile generalizzare. In Emilia Romagna si può inviare richiesta fino al 15 luglio e la cifra che è stata messa a disposizione è complessivamente pari a 7 milioni di euro, con l’ISEE minimo richiesto per accedere a questi fondi che è pari a 24mila euro.
Una soluzione da non sottovalutare e su cui vale la pena informarsi è rappresentata dagli enti bilaterali dell’Artigianato, Commercio, Turismo, Edilizia. Essi, infatti, sono sempre in prima fila quando si tratta dell’erogazione di questi contributi. L’Ente dell’artigianato del Lazio mette a disposizione fino a 300 euro, mentre l’ente bilaterale del terziario di Milano stanzia per questo motivo 200 euro. C’è un aspetto da non affrontare con leggerezza: i fondi degli enti bilaterali possono essere sommati a quelli pubblici. Ecco cosa sapere sul rapporto tra bonus asilo nido e campo estivo.
Se si prende in considerazione una persona che vive nella sopra citata Emilia Romagna e che opera nell’artigianato, potrà avere 300 euro dalla Regione e 160 euro dall’EBER, per un totale di 460 euro. Per i dipendenti pubblici non mancano soluzioni analoghe. C’era la possibilità fino al 26 giugno di fare richiesta per avere 400 euro allo stesso fine, ma tale misura era aperta solo a chi aveva un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Ecco ulteriori info sul cosiddetto bonus campo estivo.
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