Potreste avere un rimborso sulle bollette pagate ma nessuno verrà mai a dirvelo: Come richiederlo voi stessi.
Le bollette della luce e del gas hanno avuto un’impennata sui costi senza precedenti, e tutto a partire dalla guerra in Ucraina e dalla mancanza iniziale di materie prime. Anche se il conflitto è tutt’altro che terminato, la situazione in Italia lentamente è tornata alla normalità. Ma qualcuno ha fatto quasi finta che nulla fosse cambiato. parliamo di società importanti come Enel Energia, Eni Plenitude Acea, Energia Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia, Edison Energia, che secondo l’Antitrust, non hanno seguito le indicazioni del governo che intervenne contro il caro bollette con l’articolo 3 del decreto Aiuti bis, vietando aumenti unilaterali dei prezzi per la fornitura di energia elettrica e gas dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023.
Le società sopracitate inviarono ai clienti lettere che chiedevano modifiche dei prezzi, provocando però di fatto un considerevole aumento del costo delle bollette di luce e gas. Queste società furono multate per oltre 15 milioni di euro, la sanzione più alta mai inflitta dall’Autorità nel settore. Il motivo delle maxi multe non lasciava dubbi: pratiche commerciali aggressive. Ben 4 milioni di famiglie furono indotte con modalità scorrette ad accettare le nuove norme che di fatto alzavano i costi delle bollette. Ma 600 mila tra loro si sono salvate. Ecco come hanno fatto.
Potresti avere diritto ad un rimborso sulle bollette pagate negli ultimi anni e non saperlo. Scoprirlo, però, non è difficile. Prima di richiedere un rimborso, ogni italiano deve controllare le proprie bollette per verificare se ci sia indicato un sovrapprezzo. L’intervento dell’Agcm ha portato alcune imprese fornitrici a riconoscere automaticamente i rimborsi in gran parte dei casi sulle bollette stesse. Come anticipato, 600.000 persone hanno già beneficiato dei rimborsi automatici in bolletta da parte delle compagnie energetiche ma molte altre potrebbero averne diritto.
Per Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici, associazione impegnata ad affermare, promuovere e tutelare i diritti dei cittadin, “interventi come questo tutelano i consumatori e mostrano vicinanza agli utenti, spesso in balia delle società tra offerte commerciali, bollette con conti che non tornano e contratti con brutte sorprese o attivati senza consenso. Quotidianamente – continua Giacomelli – riceviamo segnalazioni per queste problematiche, in un contesto economico molto difficile. Speriamo che queste multe siano un monito per le società, inducendole a comportamenti corretti e rispettosi. Invitiamo i consumatori a segnalare eventuali irregolarità, perché i diritti esistono e devono essere fatti valere”.
Il consiglio, dunque, è armarvi di tanta pazienza e delle bollette pagate negli ultimi due anni e portarle a visionare presso un’associazione che tutela i consumatori.
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