Le regole di rinnovo della patente cambiano con l’avanzare dell’età. In particolare bisogna stare attenti se si supera un certa soglia anagrafica. Ecco cosa succede.
L’auto è il principale mezzo di trasporto che utilizziamo e come ormai sappiamo ogni 10 anni i conducenti devono rinnovare la licenza di guida, ammesso e non concesso che questa sia stata ritirata in maniera definitiva o sospesa prima dalle autorità a seguito di controlli.
Controlli che servono per garantire la sicurezza dei guidatori e di tutte le persone che salgono sull’abitacolo anche per questo si prevedono particolari regole sul rinnovo della patente per le persone più anziane. Al dire il vero, per il momento in nostro Paese non prevede particolari procedure, come vedremo a breve, ma non è detto che questo duri a lungo; c’è infatti l’intenzione da parte dei vertici europei di riscrivere le regole sulla patente per le persone over 65. La strada, in questo senso è comunque ancora molto lunga.
C’è da dire per la verità, che nell’ordinamento italiano la patente di guida non ha una data di scadenza fissa ma più che altro questa dipende dall’età anagrafica. Per cui rispetto al termine temporale dei 10 anni indicato in precedenza, si deve sottolineare che più avanza l’età più questo diminuisce.
Si cerca in questo modo di garantire una maggiore idoneità alla guida per cui si tiene conto dei cambiamenti fisiologici che avvengono nel tempo. Per questo motivo la scala temporale per la scadenza della licenza di guida segue questo calendario:
Arrivati a 70 anni, quindi, il rinnovo della patente si fa di tempistiche sempre più stringenti fino ad arrivare alla scadenza biennale. Oltre questo chi rinnova la patente una volta soffiate le 70 candeline ha l’obbligo di sottoporsi a visita medica presso la motorizzazione civile o uno studio medico autorizzato che dovrà stabilire l’idoneità psicofisica del guidatore ma anche controllare la vista.
Per avviare le pratiche di rinnovo della patente bisogna innanzitutto prenotare la visita. Bisogna quindi rivolgersi all’ufficio di igiene pubblica della propria Asl e presentare la seguente documentazione:
A questo punto verrà fissata la visita medica. In caso di esito positivo la patente sarà rinnovata e la si riceverà direttamente a casa, ma potrebbe anche verificarsi un esito negativo della visita con mancato rinnovo. Il cittadino ha la facoltà di opporsi sottoponendosi, ad esempio, ad una nuova visita medica oppure appellandosi al TAR entro 60 giorni dalla decisione della commissione medica. In questo ultimo caso è meglio farsi seguire da un avvocato competente.
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