Il Governo sta studiando la possibilità di rinviare a Settembre il pagamento della quinta rata. Una mini-proroga a stretto giro.
È atteso nelle prossime ore l’annuncio del rinvio della data di scadenza del pagamento della quinta rata della rottamazione Quater il cui termine è fatto a stretto giro, il 31 luglio prossimo. Una decisione che deve davvero arrivare in tempi brevi visto che il calendario incombe.
Il rinvio non è la sola ipotesi al vaglio dei tecnici dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione e del Ministero dell’Economia. Di fatto, si punta a 3 obiettivi principali: il rinvio della scadenza appunto, ma anche al ripristino delle rottamazioni decadute oltre che un nuovo piano di rottamazioni per i carichi pendenti consegnati fino al 31 dicembre 2023. Cerchiamo di capire come funzionerà il piano che il Governo vuole mettere in atto.
Rottamazione Quater, le nuove date da ricordare con la proroga
Non è la prima volta che si parla di rinvio di scadenza per la rottamazione Quater, già la Legge 18 del 2024 aveva disposto una proroga alle date di scadenza delle cartelle esattoriali a causa del poco gettito recuperato; stando alle stime il piamo avrebbe dovuto rimpolpare le casse dello Stato di 300 milioni, ma molti dei contribuenti che avevano aderito al piano di restituzione hanno poi smesso di pagare e mancano più di 100 milioni.
A fronte, quindi, di un rinvio già imposto nei mesi passati, il Governo ora propone un nuovo slittamento. Si tratta però solo della scadenza al pagamento della quinta rata il cui termine resta per ora fissato al 31 luglio 2024. La motivazione è da ritrovarsi, principalmente, nella necessità di affrontare le chiusure e i tradizionali rinvii del mese di Agosto, ragion per cui la nuova data di scadenza dovrebbe essere fissata nelle intenzioni al 15 settembre.
Nulla è ancora dato per certo, è quindi gli alert di scadenza della rata potrebbero continuare ad arrivare. Se nulla dovesse cambiare, il 31 luglio resta la date di scadenza della quinta rata, ma c’è anche un’altra data importante da ricordare che è il 5 Agosto 2024. Il versamento della rata, infatti, può anche essere effettuato entro i cinque giorni dopo la scadenza che, in questo caso, capita proprio lunedì 5 agosto. Questa però rappresenta anche la data ultima, oltre la quale chi non avrà versato la somma perderà anche il diritto ai benefici della regolamentazione agevolata.
Cartelle esattoriali, gli altri rinvii
Altro rinvio, sempre dovuto al concentrarsi della pausa estiva, riguarda la sospensione delle operazioni tributarie. Così facendo i contribuenti hanno a disposizione poco più di un mese per risollevare la china.
Sicuramente se ne riparlerà a Settembre anche per l’opzione rottamazione Quater 5.0. L’ipotesi è al vaglio dei vertici ministeriali proprio in virtù del mezzo flop della rottamazione attuale. Un rinvio che si rende necessario perché la fattibilità è determinata da quelle che sono le risorse economiche previste per il prossimo anno. Per questa agevolazione, quindi, bisognerà attendere l’approvazione della legge di Bilancio.