Guidi un’auto non intestata a te? Per certi versi puoi farlo ma devi sapere che potrebbero esserci delle conseguenze. A quali rischi vai incontro
Al giorno d’oggi, una macchina costa davvero tantissimi soldi. Non solo c’è la spesa per la macchina in sé, che già di certo non è una passeggiata, ma se si riesce ad affrontare questa, gli ostacoli non sono assolutamente finiti. La macchina è come un corpo umano, ha bisogno di essere mantenuta, infatti al giorno d’oggi avere una macchina in un certo senso è proprio come avere un figlio. In primo luogo oramai la benzina costa veramente tantissimo, senza di questa non si guida, dunque sarebbe come non avere la macchina. Si tratta di una spesa praticamente impossibile da evitare, purtroppo.
Proprio per questa ragione è una spesa praticamente fissa. Anche questo problema può essere aggirato, dal momento in cui stiamo vivendo l’era delle macchine elettriche che stanno prendendo sempre più spazio nelle nostre città. Ma c’è anche il problema dell’assicurazione che non è di certo da poco: ad oggi l’assicurazione costa davvero moltissimo, ed è fondamentale averla. Dunque a questo punto che cosa si può fare? Molte famiglie decidono di avere una sola macchina, prenderla praticamente l’auto familiare, e dividere le spese della benzina, dell’assicurazione, e di eventuali danni recati. Prima di metterti alla guida di una macchina che non è intestata a te, però, dovresti sapere un po’ di cose.
Che rischio corri guidando una macchina che non è la tua: tutto quello che dovresti sapere
In primo luogo, dovete sapere che potete guidare la macchina intestata ad un’altra persona. Solitamente, questa cosa ovviamente succede in modo consenziente. Si tratta di una sorta di contratto “comodato”. Si tratta di un contratto che non deve essere per forza scritto e non deve certamente avere una durata, si può trattare anche di un contratto occasionale che richiede pochi minuti. Secondo questo contratto va specificato che il conducente ovviamente si assume tutte le sue responsabilità, dal momento in cui si mette alla macchina e combina qualche guaio. Dunque rispondiamo alla domanda: cosa rischiamo se guidiamo una macchina che non è intestata a noi?
Se guidi la macchina intestata ad un’altra persona e la polizia ti ferma e ti chiede i documenti, non può, non hai il diritto di chiederti spiegazioni riguardo al fatto che stai guidando la macchina non è intestata a te. Si tratta di una cosa privata, in cui la perizia non deve interferire. Infatti potresti aver ricevuto l’auto in prestito, proprio come vi dicevamo prima, come spesso succede tra i familiari. Si tratta di accordi leciti per cui non vanno date spiegazioni.
Se questo accordo però ha una durata superiore ad un mese e proprietario della macchina non è una persona estranea alla famiglia, è importante fare una comunicazione alla Motorizzazione per far sì che questa cosa venga annotata sul libretto di circolazione. Spieghiamo meglio: se se nello stato di famiglia di tua madre e quindi la sua macchina non hai alcun limite temporale, puoi farlo anche infatti per più di un mese senza dover aggiornare la carta di circolazione. Se invece non sei più nello stato di famiglia dei tuoi genitori, a questo punto devi comunicarlo alla motorizzazione dopo il 30º giorno.
Cosa fare in caso di incidenti? Tutto quello che devi sapere
Ovviamente a questo punto vi chiederete come può la polizia sapere che stai utilizzando con la macchina da più di 30 giorni: in effetti non esiste una prova idonea che giustificherà la sanzione, l’auto potrebbe essere stata usata da più persone e non soltanto da una. Insomma, questa è una cosa che prima o poi dovrà essere sicuramente sistemata, per evitare dei problemi! Esiste un modo in cui la polizia può beccarti: infatti se ti trova alla guida della macchina non è intestata a te, due volte, a distanza di 30 giorni, in quel caso può farti inciampare in una sanzione. Però dovete sapere che separate la multa entro 15 giorni, avrete il 50% di sconto. La multa viene invece raddoppiata se ti trovano per due volte senza assicurazione alla guida nell’arco di un biennio: infatti a questo punto l’autorità faranno sì che la patente ti venga sospesa da uno a due mesi, e potresti ricevere anche il fermo amministrativo della macchina per un mese e mezzo.
Torniamo a parlare degli incidenti stradali: se commetti un incidente per cui viene accertata la tua responsabilità ovviamente non riceverai alcun risarcimento e dovrei essere tu a coprire i danni che hai creato, soprattutto con il proprietario della macchina che stavi guidando, dovrai infatti rimborsargli le spese per la riparazione. Dovrei anche risarcir titolare della macchina per l’aumento del premio assicurativo che subirà per via della denuncia dell’incidente. In questo caso la responsabilità è sia penale che civile.
Quando si tratta di responsabilità penale, significa che hai commesso reati di lesioni colpose, o nel peggiore dei casi potresti aver creato un incidente che ha provocato un omicidio stradale. Se invece la colpa non è tua, danni al veicolo verranno risarciti al proprietario una volta che ci sarà rivolto all’assicurazione. Per quanto riguarda invece lesioni fisiche che potresti aver riportato tu dopo l’incidente, potrei rivolgerti alla compagnia assicurativa della macchina che stavi guidando e farti risarcire. A questo punto però dovrai conservare tutti i certificati medici e le spese mediche.