A quanto pare chi è solito usare il cellulare mentre guida non avrà più vita facile. Dovrà fare i conti con pene molto più aspre. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Spazio nell’ultimo periodo ad una riforma molto importante, riguardante il codice della strada e, in particolar modo, della sicurezza (da quando si potrà scaricare la patente digitale: la data ufficiale). Uno dei primi punti al vaglio del nuovo emendamento è quello che vede l’inasprirsi delle pene per chi si mette alla guida della propria auto oppure del proprio mezzo In stato di ebbrezza oppure sotto l’effetto di stupefacenti. A fare il punto della situazione ci ha pensato il ministro Salvini, intervenuto alla fiera di Cagliari.
Ha affermato che qualsiasi droga, anche quella più leggera, deve essere messa al bando. Inoltre chiunque viene trovato alla guida sotto l’effetto di qualsiasi stupefacente, dal 1 Marzo 2024 dovrà fare i conti con pene più aspre. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio cosa si rischia se ci si mette al cellulare mentre si guida l’auto. Tutto quello che c’è da sapere sulle novità del codice della strana.
Cosa cambia per chi usa il cellulare mentre guida
Chi usa il cellulare mentre guida, dal prossimo mese, avrà la sospensione della patente. Tuttavia il ddl non prevede solo pene per chi è in stato di ebbrezza oppure sotto l’effetto di stupefacenti, ma anche chi utilizza il telefonino durante la guida. Le pene diventano molto più severe se si ha tra le proprie mani il cellulare mentre si è alla guida.
Nel precedente codice della strada chi veniva preso in fragranza aveva una riduzione dei punti sulla patente, Con l’entrata in vigore dal 1 Marzo del ddl sulla sicurezza stradale, le cose cambieranno. Chi lo farà, avrà una sospensione temporanea della patente tra i 7 e i 15 giorni.
Da cosa dipende la durata della sospensione
Questa differenza temporale dipende se chi viola il codice della strada ha più o meno di 10 punti sulla patente. Se si hanno meno di 10 punti, la sospensione sarà di circa 7 giorni. Se, invece, i punti sono superiori, sarà di 15 giorni. A cambiare, come ha sottolineato anche Maurizio Lupi di Noi moderati, saranno anche gli interessi sulla sanzione che non potranno superare la soglia massima del 66%.
In questo modo, come ha sottolineato da Lupi, si darà maggiore possibilità di pagare anche a chi lo fa in ritardo per svariati motivi che vanno dalle inadempienza fino alla dimenticanza. Con l’entrata in vigore di questo emendamento, si cerca di aumentare di molto la sicurezza stradale e di inasprire le pene per chi mette a repentaglio la propria vita, ma soprattutto anche quella degli altri con atti del tutto incoscienti.