Anche tu hai l’abitudine di vedere partite e anche film da siti pirata? Fai molta attenzione: ecco cosa ha comunicato l’AgCom e cosa potresti ritrovarsi
Con l’evoluzione del mondo digitale si sono diffuse in questi decenni tante cose positive ma anche molte negative. La pirateria on line è una di queste, purtroppo. Perché a fronte dei vari costi di noleggio e abbonamenti per eventi in diretta o on demand cinematografici e sportivi, sempre più utenti hanno cercato – riuscendoci – di accedere a contenuti protetti da copyright senza pagare, causando danni economici considerevoli alle aziende produttrici mettendo a rischio la loro sostenibilità.
La pirateria online è diventata così una pratica diffusa grazie alla facilità di accesso a siti web e piattaforme che offrono contenuti illegali gratuitamente a costo zero. Questi siti però violano i diritti d’autore, trasmettendo film appena usciti nelle sale cinematografiche o eventi sportivi in diretta senza alcuna autorizzazione. Il problema è che danneggia anche gli utenti stessi: guardando oltre all’evento gratuito disponibile, va tenuto in considerazione che queste piattaforme on line sono piene di annunci pubblicitari dannosi, malware e software pericolosi che possono compromettere la sicurezza dei dispositivi degli utenti la loro privacy.
Non è affatto raro ritrovarsi dei virus sul pc o dispositivo del caso dopo aver navigato su questi siti. Ma adesso oltre il danno potrebbe esserci anche la beffa, poiché sono state annunciate ulteriori restrizioni. Non solo verso chi emette tali trasmissioni ma anche chi ne usufruisce. Ad annunciarlo è stato direttamente Massimiliano Capitanio, nonché commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ovvero l’Agcom.
Nella stregua lotta contro il ‘pezzotto’ il dirigente ha annunciato anche l’inserimento di multe a chi verrà beccato a usufruire di contenuti si questi siti. “A breve arriveranno sanzioni da 150 euro fino -addirittura – a 5.000”. E ancora: “E’ un passaggio che avremmo voluto evitare ma che si è reso necessario ormai, perché chi fa business illegalmente sta facendo credere agli utenti che non ci sono conseguenze e che non accadrà mai niente”.
In effetti in questi anni non ci sono mai state conseguenze particolari per chi guardava in maniera illegale contenuti a pagamento. Tranne pochi casi di provvedimenti, nella maggior parte dei casi il sito veniva oscurato e l’utente veniva avvisato con un messaggio all’accesso successivo. Ora invece, se confermato, tramite IP, chi vedrà film o partite su piattaforme non autorizzate potrebbe ritrovarsi una multa in posta nelle settimane successive.
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