A giugno ci saranno moltissime scadenze fiscali, ecco quali sono le date che ti devi segnare sul calendario per non avere problemi.
A giugno ci saranno svariate scadenze fiscali che bisognerà assolutamente tenere a mente, inoltre dal 20 maggio siamo entrati nel pieno della stagione dichiarativa. Per questa ragione è possibile iniziare a preparare la propria dichiarazione dei redditi usando anche il modello precompilato.
In alternativa sarà possibile farlo anche rivolgendosi a dei professionisti, in ogni caso, chi non rispetta le scadenze, rischia di ricevere delle sanzioni e di avere dei problemi in futuro. Per questa ragione è importante essere in regola e non avere dimenticanze da questo punto di vista, vediamo quali sono le principali date da non farsi sfuggire.
Chi ha aderito alla rottamazione quarter si è impegnato a versare diverse rate, la quarta è fissata al 31 maggio tuttavia, ci sarà la possibilità di procedere fino al 5 giugno. Il 17 in giugno invece, è fissata la scadenza per i proprietari di immobili diversi dalla prima casa. Questi contribuenti infatti dovranno pagare la prima rata dell’IMU che corrisponde al 50% dell’importo dovuto.
Il denaro dovrà essere calcolato applicando le aliquote fissate per l’anno precedente dal Comune di riferimento, è prevista inoltre una riduzione del 50% per gli immobili inagibili e inabitabili. Stesso discorso vale per quelli concessi in comodato d’uso ai figli, o per quelli posseduti da italiani residenti all’estero e non concessi in locazione.
Sempre il 17 giugno, ci saranno le scadenze degli adempimenti mensili, riguardo l’imposta sugli intrattenimenti. I committenti dovranno versare i contributi Inps alle gestioni separate, bisognerà procedere con il versamento dell’Iva mensile. Chi ha svolto attività di intermediazione nei contratti di locazione breve, deve tenere conto che in questo caso si applica la cedolare secca e la ritenuta sarà del 21%.
I sostituti d’imposta dunque dovranno provvedere al versamento delle ritenute, entro il 25 giugno inoltre sarà necessario presentare il modello Intrastat, riportando l’elenco delle operazioni effettuate nel mese di maggio. Infine chi ha dei figli e percepisce l’assegno unico, entro il 30 giugno dovrà presentare la domanda per l’accesso alla misura, in maniera tale da non perdere gli arretrati spettanti. Chi non presenta la domanda dopo il 30 giugno, riceverà l’assegno del mese successivo a quello di presentazione. Chi invece già percepisce il sussidio, entro la stessa data si dovrà occupare di presentare la DSU aggiornata.
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