Come riuscire a fare un efficace piano di pagamento dei debiti così da non dover ricorrere ad un prestito e aggravarla ulteriormente.
Contrarre un debito, considerati anche i tempi di crisi che stiamo vivendo, non è più cosa alquanto insolita. Ma contrarre debiti vuol dire vedere assottigliarsi ancora di più le nostre entrare, perché i debiti vanno ripagati, il che significa aggiungere una ulteriore spesa alle uscite fisse che si affrontano ogni mese: la spesa alimentare, il pagamento delle forniture di elettricità, gas, acqua e così via.
Oppure, in una sorta di circolo vizioso senza fine, si finisce per contrarre altri debiti, pensiamo alle richieste di finanziamento che si fanno a banche o istituti di credito, per ripagare quelli vecchi andando però solo a peggiorare la situazione, perché in questi casi c’è da considerare anche i tassi di interesse applicati. Che fare allora per uscire dall’impasse e trovare una soluzione? Un buon modo sarebbe quello di affidarsi ad un piano di gestione del debito.
Piano di gestione del debito, cos’è e come funziona
Intanto partiamo dalla definizione perché, come lascia intendere il nome stesso, il piano di gestione del debito è un metodo strategico che permette di gestire i pagamenti relativi ai debiti da sanare tenendoli sotto controllo. L’obiettivo del piano è quello di ridurre progressivamente i debiti e rimettersi in carreggiata fino ad arrivare ad un equilibrio finanziario.
Il piano può essere realizzato secondo due metodologie diverse. Nel primo caso c’è il cosiddetto piano fai-da-te, il che significa riorganizzare e pianificare tutte le proprie spese e concentrarsi con un’analisi approfondita sulle proprie uscite, così da stimare quale percentuale sia superflua e quindi decidere di investirla nel pagamento dei debiti. Allo stesso tempo si può provare a negoziare con i propri creditori per avviare un piano di risanamento del debito che sia conveniente.
Nel secondo caso, invece, si può decidere di affidarsi a delle aziende specializzate proprio in questo. Esperti di finanza che avranno il compito, intanto di creare al posto nostro il piano, ma anche eventualmente di indirizzarci verso investimenti vantaggiosi, oltre che negoziare con i creditori al nostro posto arrivando più facilmente ad una riduzione delle rate, e di conseguenza ad una riduzione dei tassi di interesse. L’unico vero svantaggio di questa opzione è che il calendario dei pagamenti da loro concordato va seguito tassativamente.
Piano pagamenti dei debiti, vantaggi e svantaggi
I vantaggi un po’ li abbiamo già accennati; generalmente si riesce a ridurre i tassi di interesse, ma soprattutto con in piano di pagamenti si riducono i tempi di pagamento del debito stesso, ma non mancano gli svantaggi.
Intanto un piano del genere non può essere utilizzato per rinegoziare il pagamento di “debiti importanti” e cioè debiti garantiti come ad esempio la rata del mutuo. E poi ci sono sì le tempistiche, è vero che si riducono i tempi di pagamento ma è vero anche che generalmente ci vogliono anni per portare a termine un piano di rientro del genere; basti pensare che l’arco temporale medio si assesta sui 5 anni. Per cui si tratta di una soluzione ideale e affrontabile per quei soggetti che hanno un’entrata fissa e stabile, chi ritiene di poter ripagare il debito entro i 3/5 anni e chi, infine, può rinunciare ad una carta di credito o una linea di credito per diversi anni.