“Carta bloccata, procedere per sbloccarla”, massima prudenza a fronte di un nuovo sms che sta arrivando a tanti in questi giorni: si tratta dell’ennesima truffa
Anche le truffe si tengono al passo coi tempi. Una volta avvenivano infatti fisicamente, all’esterno di luoghi disparati, con una malintenzionato e almeno un complice pronto a rovinare la giornata di un malcapitato che si sarebbe visto sottratto di qualcosa di prezioso, spesso contanti e magari anche parecchi dopo un prelievo al bancomat. Non che queste non esistano più, anzi, ma sono decisamente aumentate quelle in maniera digitali che stanno mettendo esponenzialmente a rischio la nostra sicurezza e soprattutto i nostri risparmi. E il riferimento non è solo alle classiche email truffa che giungono di continuo ormai, ma specialmente agli sms ingannevoli che arrivano direttamente sul nostro cellulare e al nostro numero.
A differenza delle altre forme questa è ancor più pericolosa. Perché se già il messaggio in sé – nel formato classico e non via social e posta elettronica – induce a credere in quella comunicazione in questione e questi messaggi sono anche piuttosto credibili perché sembrano giungere da fonti legittime come banche, operatori telefonici o enti statali come l’INPS. Ma in realtà sono appunto una trappola che ogni giorno, nonostante avvertenze e comunicazioni di ogni tipo, continuano a far cadere tantissime vittime.
Come fanno ad attirare l’attenzione? Perché solitamente includono un messaggio urgente che richiede un’azione immediata. Questi possono affermare che il tuo conto è stato compromesso, che hai vinto un premio o che è necessario aggiornare le tue informazioni personali per sbloccare una determinata situazione come il proprio bancomat. Il problema è che sempre questa comunicazione fasulla contiene un link che, se cliccato, reindirizza a un sito web falso dove ti viene richiesto di inserire informazioni sensibili come numeri di conto, password o altre credenziali o scarica un virus sul dispositivo col quale poi entrano rubando dati.
Uno degli ultimissimi casi è relativo al seguente avviso che sta giungendo a molti come appurato dalla nostra redazione. Ovvero: “Gentile cliente, NExi la informa che ha LIMITATO le sue carte per mancata sicurezza PSD1, segue la procedura SBLOCCO contattando il: 3473958706″. In questo caso non c’è un link su cui cliccare ma un numero da contattare, il quale, una volta fatto, prosciugherà il vostro credito residuo. E’ anche questa la nuova frontiera delle frodi. Vale ormai tutto nella giungla del web finché non giungerà un intervento serio.
Come individuare questi sms? Sono tutti urgenti e minacciosi: senza un intervento a strettissimo giro minacciano conseguenze gravi. Contengono inoltre link sospetti le cui URL non corrispondono con l’ente di riferimento citato fermo restando che nessuna banca o istituzione chiederà mai informazioni sensibili tramite SMS. La soluzione è non cliccare mai su questi link ma ignorare i messaggi e, se proprio vi è un dubbio, contattare l’ente non tramite il numero indicato dal messaggio ma dai numeri verdi riconosciuti.
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