Gas, mercato libero: ma sul sito Arera solo 3 su 458 offerte sono davvero convenienti

Un confronto sulle offerte del gas ora che attivo il mercato libero e qualche consiglio sulla scelta migliore da fare per risparmiare davvero.

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Le migliore offerte gas nel mercato libero (CodiceAteco.it)

Tra le prime novità portate dal 2024 c’è la fine del mercato tutelato di luce e gas e il via libero definitivo al mercato libero. La prima fase di transizione per il momento riguarda solo la fornitura di gas e ai clienti domestici non vulnerabili è stata assegnata una nuova tariffa, definita offerta placet in deroga.

All’apertura del mercato competitivo, avvenuta lo scorso 10 gennaio, ci si aspettava di trovare tariffe molto più competitive che al momento sembrano mancare. Secondo una stima di Facile.it l’assegnazione della nuova tariffa potrebbe portare ad un aggravio anche di 177 euro l’anno. Ma com’è la situazione attuale?

Purtroppo al momento si parla di aumenti, anche perché analizzando le offerte presenti sul sito Arera su 458 offerte per il mercato romano solo 3 sono effettivamente migliori rispetto alla tariffa di assegnazione; parliamo, nei fatti, dello 0,66%. Una percentuale che scende ancora di più se si considera il mercato milanese dove sono 479 le offerte presenti, ma anche qui solo 3 solo migliori.

L’aumento del gas, la delusione dell’Unione dei Consumatori

aumento del gas
Poche le offerte vantaggiose nel mercato libero del gas (CodiceAteco.it)

Parla già di risultati scoraggianti l’Unione dei Consumatori, Marco Vignola -responsabile del settore energia dell’Unione- afferma che il rischio maggiore non è quello di pagare qualche decina di euro in più a bolletta rispetto all’ammontare attuale, ma addirittura di “cadere in una vera e propria trappola e finire per avere bollette da infarto di 8mila, 6mila o 4mila euro“.

Attenzione poi alle truffe. Nessuno resterà senza gas come qualche call center scorretto avverte in queste settimane con chiamate minatorie, la continuità del servizio è sempre e comunque garantita. Il miglior consiglio che si possa dare in questo caso è di non stipulare contratti telefonici o con operatoti porta a porta. Meglio far riferimento al portale Arera e scegliere la migliore offerta in base anche ai propri consumi.

Altri consigli utili sono: valutare la differenza tra prezzo fisso ed indicizzato e quindi capire se il prezzo resta bloccato per un certo periodo di tempo (di solito 12 o 24 mesi) o se invece cambia mensilmente sulla base di un indice di riferimento che è inevitabilmente legato al costo della materia prima. Consideriamo poi anche l’affidabilità del fornitore e di valutare e leggere attentamente gli eventuali contratti prima di firmarli. Eventualmente c’è un diritto di ripensamento ma è di 14 giorni, superato il quale il meccanismo diventa più complesso.

Infine, si può pensare di attivare una sola fornitura per luce e gas. Come si accennava all’inizio presto anche per l’energia si passerà dal mercato tutelato a quello libero.

Il passaggio al mercato competitivo per l’energia

Nei prossimi mesi cesserà di esistere anche il mercato tutelato dell’energia e, dopo un rinvio di un mese, Arera ha dato il via alle aste per l’assegnazione dei clienti che non sono ancora passati autonomamente al mercato competitivo.

Anche qui vale la regola dei soggetti vulnerabili ovvero clienti con più di 75 anni o con disabilità che entreranno nel cosiddetto Servizio a tutele graduali che durerà fino al 2027. Per risparmiare si potrebbe, quindi, pensare di scegliere un solo fornitore sia per luce che per gas sempre seguendo i consigli riportati sopra e, di conseguenza, comparando le offerte.

In caso di truffe, infine, è sempre bene rivolgersi alle autorità competenti.

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