Versamento bancomat, sapete cosa fanno molte persone? Si tratta di unn escamotage vincente e – ovviamente – assolutamente legale
Quando si tratta di bancomat, giustamente, viene sempre da pensare prima al prelievo più che a qualsiasi altra operazione possibile. Un po’ perché è la cosa più importante tra tutte dandoci la possibilità di avere contanti in tasca, un po’ perché è banalmente anche la più frequente. Del resto sono finiti i tempi in cui era necessario recarsi allo sportello automatico per controllare una serie di operazioni per le quali non vi era altrimenti un’altra soluzione. Come inviare un bonifico, controllare il saldo o fare altre operazioni importanti. Le epoche cambiano e si è passati prima dalla presenza obbligatoria nell’ufficio con un operatore a un ATM per poi restare comodamente sul divano di casa propria.
Oggi basta avere uno smartphone e scaricare l’app della propria banca di riferimento, o di Poste italiane in alternativa, per avere tutto prontamente sotto controllo e monitorare o fare passaggi come l’invio di soldi, effettuare ricariche e operazioni di ogni tipo. Mancherebbe solo la possibilità di prelevare (o versare) direttamente a casa propria per uno scenario al momento futuristico, ma per il resto non manca davvero nulla, ed è per questo che sono ormai rare le presenza alla filiale. Quanto meno per le operazioni basiche di cui detto.
All’istituto, fondamentalmente, ci andiamo solo per interventi al bancomat. Prelevare contanti appunto, perché la banconota in tasca è sempre necessaria al di là dei comodissimi pagamenti digitali, oppure per versare. Capita infatti che abbiamo l’esigenza di depositare più che attingere. Può capitare per una cifra guadagnata in contanti, per una somma messa da parte o per un regalo ricevuto. Oppure può emergere l’esigenza per risolvere un… problema. Quale? Quello delle banconote parzialmente danneggiate, macchiate, timbrate, scritte o legate con scotch.
Soldi che sono assolutamente autentici e regolari seppur condizionati da uno di queste situazioni e utilizzabili per acquisti. Ma ci sta che un negoziante chieda gentilmente un’altra banconota in cambio o che chi riceve il resto faccia lo stesso. Il problema capita quando non ci si rende conto della particolarità del soldo o quando questo arrivi direttamente dal bancomat perché accade eccome. Pur potendoli utilizzare, molte persone però provano imbarazzo e preferiscono rimediare in un’altra maniera: caricandole al bancomat per un versamento strategico.
Se la banconota è in regola, per quanto possa essere caratterizzata, verrà regolarmente accettata dalla macchina che aggiungerà il valore sul vostro conto corrente. E’ così che fanno in molti per aggirare tale problema quando capita. Un escamotage legittimo, considerando che – di base – è proprio alla banca che dovremmo rifarci quando ci capitano banconote di questo tipo per chiederne una sostituzione che offrirebbero per natura stessa. Piuttosto che recarsi all’interno dall’operatore di turno, si può fare velocemente al bancomat. E funziona appunto. Così da eliminare via ogni tipo di imbarazzo possibile in sede di acquisto e ottenere in cambio un’altra banconota.
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