Hai mai sentito parlare di fringe benefit? Si tratta di un’idea fortemente rivoluzionaria nel lavoro, destinata totalmente ai dipendenti.
I fringe benefit hanno fatto il loro esordio mesi e mesi fa, divenendo un trend in voga giusto in tempo per il 2024. Adesso che l’anno nuovo è finalmente arrivato a destinazione, vale la pena approfondire maggiormente il discorso. Per il momento basti sapere che si tratta di una serie di benefit destinati ai dipendenti, col fine di incentivare il loro lavoro sotto vari aspetti.
Con la nuova manovra approvata di recente la loro struttura cambierà ulteriormente, rendendoli sempre più importanti. Ad aver introdotto l’argomento in maniera concreta è stata ancora una volta la Legge di Bilancio, che ha esteso questo beneficio anche ad altre categorie già escluse in precedenza. Prima di entrare nel merito del discorso però, vediamo insieme di cosa si tratta.
Fringe benefit: cosa sono e come cambieranno
I fringe benefit, come anticipato sopra, sono dei benefici che l’azienda concede ai propri dipendenti o collaboratori. Sono dei benefit che possono essere erogati sotto forma di beni o servizi, a seconda ovviamente delle disponibilità dell’azienda in questione. All’atto pratico possono rappresentare incentivi in denaro, buoni pasto e via discorrendo. Sono volti genericamente a migliorare le condizioni di lavoro del personale.
In un periodo storico dove il cosiddetto “work life balance” ha assunto ancora più importanza, questa tematica capita proprio a fagiolo. Un datore di lavoro, grazie a questa manovra, potrà dotare i propri dipendenti di un mezzo aziendale ad hoc o di un telefono cellulare apposito. Ma non solo; in questa macro categoria vengono inclusi anche prestiti agevolati, incentivi per il futuro e tanto altro ancora. Ma cosa cambierà nel concreto?
Non per forza questi benefit devono essere destinati a tutto il personale, ma possono essere concessi anche ad un dipendente in particolare. E questo a prescindere dal periodo dell’anno, che si tratti dunque di festività o di periodi lontani dalle ferie. La novità essenziale di questo nuovo anno riguarderà il limite di non imponibilità fiscale, dove il tetto previsto per ogni dipendente è di 1.000 euro. Nel caso in cui ci fossero figli a carico, il limite salirà a 2.000 euro.
Subentrano a questo proposito vari obblighi a cui adempiere. I lavoratori dovranno infatti presentare una dichiarazione in cui viene fatto riferimento ai figli a carico. I datori di lavoro, invece, dovrà prendersi la briga di conservare con cura questa dichiarazione. Ci sarà dunque la massima trasparenza per il bene di questa serie di benefit, sia da una parte che dall’altra.