Lavoro

Ferie non godute, rischi di perderle: occhio alla data del 30 giugno

Ferie non godute, siamo sicuri che conviene lasciarle maturare a lungo? Presta attenzione perché rischi di perderle: occhio alla data del 30 giugno, è fondamentale.

Ferie non godute scadenza (Codiciateco.it)

Nonostante il tempo faccio ancora i capricci e non abbia ben accettato l’idea che si è prossimi all’estate, è il periodo maggiormente preferito dai lavoratori per chiedere le ferie. Un modo per approfittare delle giornate più lunghe e concedersi dei viaggi o semplici momenti di relax. D’altra parte però ci sono quei lavoratori che invece decidono di non prendere le ferie e di non goderle, commettendo un errore veramente importante.

Non solo perché le ferie sono un diritto fondamentale del lavoratore, tutti meritano di avere un periodo di riposo utile per affrontare meglio vita lavorativa e personale, un modo per staccare la spina godendo del riposo fisico e mentale. Ma anche per questioni giuridiche che spesso sfuggono: ci sono dei casi in cui le ferie non godute si perdono e non portano a nessun tipo di vantaggio. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la legge.

Ferie non godute, perse definitivamente?

ferie non godute e non pagate (Codiciateco.it)

In questi casi occorre sottolineare come le ferie siano un diritto costituzionale garantito ed irrinunciabile del lavoratore ma al tempo stesso un obbligo del datore di lavoro chiamato a riconoscerle ad ogni dipendente. Tale diritto è sancito dall’articolo 2019 del codice civile che prevede appunto il periodo da garantire al lavoratore: in ogni anno spettano quattro settimane di ferie. Ovviamente poi i calcoli del periodo feriale varia in base alla disciplina prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Ma dal periodo di quattro settimane non si può trascendere. Esso può essere goduto per due settimane nel medesimo anno e le altre due settimane nei 18 mesi successivi al termine dell’anno di riferimento con il termine ultimo fissato al 30 giugno 2024. Oltre questo termine, le due settimane vanno perse. Importante altresì sottolineare che il minimo di ferie obbligatorio non può essere compensato con l’indennità sostitutiva di ferie non godute.  Se questo periodo non è stato goduto si potrebbe aprire per il lavoratore la possibilità di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per chiedere oltre alle ferie non godute anche il risarcimento del danno, questo ovviamente va provato.

Casi eccezionale di indennità sostitutiva

Il periodo di ferie non godute non può essere oggetto di pagamento e corresponsione in denaro. Salvo casi eccezionali: l’indennità sostitutiva di ferie non godute infatti è riconosciuta solo in due ipotesi. Quando i giorni di ferie eccedono il periodo minimo legale di quattro settimane ed i giorni residui che ci sono al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Maria Longo

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