Può capitare di imbattersi in ferie in negativo: andiamo a vedere nel dettaglio che cosa sono e come vanno gestite da lavoratori e titolari.
Attorno al mondo delle ferie sono davvero tanti gli aspetti da tenere in considerazione e da valutare. Per una serie di motivazioni, a partire dal fatto che è un argomento sempre molto sensibile. Praticamente tutti, senza alcuna ipocrisia, aspettano il momento in cui possono staccare dal lavoro per tirare un po’ il fiato, magari dopo un anno molto intenso ed impegnativo. Come è noto, ciascuno di noi con un contratto con il passare de tempo in un anno matura un certo numero di giorni di ferie a seconda dei giorni di lavoro effettuati. Insomma, il numero di giorni utili cambia con il passare del tempo.
Di conseguenza, va chiarito un aspetto non di poco conto prima di procedere procedere. E’ un diritto che, per così dire, va conquistato e che di base non è riconosciuto. Almeno non nella sua interezza. Un lavoratore assunto, anche con contratto a tempo indeterminato, da un solo mese, nell’anno di riferimento, non ha lo stesso numero di ferie di uno che quell’anno lo ha svolto per intero all’interno di quella azienda. In tal senso, esiste una istanza che non tutti conoscono. Si tratta delle ferie in negativo. Andiamo a vedere che caratteristiche hanno e come stanno realmente le cose.
Per quanto non tutti ne siano a conoscenza, si tratta di un qualcosa che è davvero molto diffuso nel nostro Paese. L’istanza in questione si verifica nel momento in cui c’è un periodo in cui ci sono delle ferie obbligate legate alla volontà dell’azienda. Può capitare, dunque, che un lavoratore si trovi ad usufruire di ferie che non ha ancora maturato. Capita ai neoassunti in particolar modo ma anche a coloro i quali, magari, hanno già maturato tutte le ferie di un intero anno.
In questo caso il lavoratore si troverà in busta paga il simbolo meno accanto alla voce relativa ai giorni di ferie usufruiti. Il datore di lavoro, per dirla in altri termini, anticipa un diritto che il suo dipendente andrà poi a guadagnare nel tempo. Insomma, una sorta di patto sulla fiducia non scritto. Si tratta di un qualcosa che, al momento, non ha un riferimento normativo chiaro. Andiamo a vedere come gestirlo in busta paga, ma prima ti ricordiamo la possibilità di avere 1.400 euro per le tue ferie.
E’ una situazione da gestire con particolare attenzione, dal momento che può comportare dei rischi non di poco conto. Il miglior modo per gestirle è quello che il lavoratore faccia attenzione a questa voce in busta paga per evitare di usufruire di più ferie di quelle di cui ha diritto. Dall’altra il datore di lavoro deve comunicare correttamente e tempestivamente magari un consumo eccessivo di ferie. Ecco cosa sapere sulle ferie per i lavori stagionali.
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