Il 2024 si apre con l’obbligo della fatturazione elettronica per i forfettari. Scopriamo come funziona e chi dovrà adattarsi alle novità.
Proponiamo una pratica guida sulla fatturazione elettronica ormai diventata obbligatoria dal 1° gennaio 2024 per tutti i titolari di Partita IVA in regime forfettario.
Nessuna proroga per i titolari di Partita IVA in regime forfettario. Per inviare le fatture occorrerà rispettare l’obbligo di fatturazione elettronica introdotto il 1° gennaio 2024. Tutti dovranno adeguarsi, anche chi ha ottenuto compensi entro i 25 mila euro nel 2021, i contribuenti soggetti al regime dei vecchi minimi nonché gli Enti del Terzo settore. La proroga loro dedicata è terminata e da gennaio 2024 dovranno emettere le fatture in modalità digitale per ogni cessione di bene o prestazione di servizi.
La fattura elettronica o e-fattura dovrà essere utilizzata, dunque, da una più ampia platea di professionisti e Partite IVA (circa 3 milioni) ad esclusione dei medici, degli operatori sanitari e dei piccoli produttori agricoli (Decreto Milleproroghe 2024) fino al 31 dicembre 2024.
Come funziona la fatturazione elettronica obbligatoria
La fattura elettronica è creata tramite un dispositivo elettronico – computer, tablet, smartphone – e deve essere inoltrata elettronicamente al destinatario usando il Sistema di Interscambi che svolge il ruolo di intermediario. Sarà il SdI a verificare i dati fiscali, controllare l’esistenza della Partita IVA sia del fornitore che del cliente e a consegnare la fattura (se giusta) al destinatario. Il mittente riceverà, invece, una ricevuta di recapito.
La fattura al SdI può essere inoltrata anche in differita, entro il 15 del mese successivo. Per evitare errori soprattutto all’inizio è bene lasciarsi aiutare dal commercialista e scegliere un operatore digitale che propone una piattaforma semplice dall’interfaccia intuitiva. Si dovrà pagare per il servizio di fatturazione elettronica a meno che non si utilizzi l’applicativo dell’Agenzia delle Entrate gratuito.
L’AdE propone te diversi programmi per creare le e-fatture.
- Una procedura web sul portale ufficiale dell’Agenzia nella sezione Fatture e Corrispettivi. Si accede con SPID, Carta di Identità Elettronica, Carta Nazionale dei Servizi oppure con codice fiscale o codice Entratel, password e PIN,
- un software da scaricare sul computer,
- l’applicazione Fatturae da scaricare su smartphone e tablet.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida alla fattura elettronica e ai servizi gratuiti offerti. Sarà facile, così, comprende come predisporre una fattura elettronica, come inviarla e come riceverla nonché la modalità di conservazione della ricevuta digitale.
Volendo optare per un operatore diverso dall’Agenzia delle Entrate tra i servizi più apprezzati ci sono quelli di Aruba e di Fatture in Cloud. Ma il vero problema, come su Codici Ateco vi sottolineiamo spesso è che i forfettari molto spesso non sono altro che lavoratori poveri. Si tratta di soggetti che figurano tra gli occupati, ma nella realtà si tratta di protagonisti di quelle nuove povertà nascoste che aumentano la tensione sociale nel nostro Paese.