Se fai questo lavoro, allora puoi reputarti fortunato: il tuo stipendio sta per aumentare di ben 240 euro. Cerchiamo di capirne qualcosa in più.
Le novità interesseranno circa 6500 persone diverse sul territorio italiano: se fai anche tu questo lavoro, allora sei fortunato. Stai per vedere un aumento di 240 euro in più in busta paga. Più nel dettaglio, se il contratto prevedeva un aumento mensile di 84 euro dal 1° gennaio 2019, poi diventati 130 dal 1° gennaio 2020 e 135 dal 1° gennaio 2021, adesso si arriverà a 47.015,73 euro lordi l’anno invece di 45.260,73 euro secondo il nuovo valore a regime annuo lordo con 13 mensilità.
Con questo nuovo valore, l’obiettivo è quello di riconsiderare l’importanza della categoria attribuendogli nuovi segnali di attenzione. Stiamo parlando di persone che, tramite il loro impegno quotidiano, rappresentano dei pilastri fondamentali per il nostro Paese. In virtù di questo, è importante valorizzarle, non solo dal punto di vista delle condizioni lavorative, ma anche secondo l’aspetto economico.
Si tratta di un accordo raggiunto tra l’Aran e le varie organizzazioni e confederazioni sindacali rappresentative. E’ stato rivisitato il contratto collettivo nazionale di lavoro per l’Area dirigenziale nel settore dell’istruzione e la modifica interesserà 6500 unità tra digerenti scolastici, dell’Università, dell’Afam e della Ricerca. Viene preso il considerazione il triennio 2019-2021: il contratto appena firmato conterrà delle innovazioni, tra le quali un aumento medio del 3,78%, ossia 240 euro di cui 195 euro sulla retribuzione fissa (la parte restante interesserà la variabile).
Tra le varie novità previste, vi sarà anche l’accordo con il ministero dell’Istruzione riguardo la mobilità interregionale. Ai dirigenti scolastici verrà riconosciuta la possibilità di passare, entro i limiti del 60% dei posti disponibili annualmente, nella regione per cui si avanza richiesta, tenendo conto dei posti regionali che già vengono messi a concorso dall’amministrazione. Ancora, sarà introdotta la figura del mentor, ossia un dirigente o professionista che verrà chiamato volontariamente per affiancare un preside neoassunto. L’affiancamento varrà per i primi due anni di servizio e può diventare mentor chi conta almeno 10 anni di operato alle spalle come dirigente di un istituto scolastico. Scopri le nuove cifre degli stipendi statali nel 2024.
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