Ex bonus Renzi sostituito dal trattamento integrativo: l’INPS ha comunicato che non tutti i beneficiari riceveranno i 100€.
Il Bonus Ex Renzi o IRPEF è un trattamento integrativo che viene corrisposto ad alcune categorie di beneficiari della NASpI, ovvero dell’indennità di disoccupazione. Ma in che cosa consiste di preciso e quali sono le categorie di beneficiari? L’INPS chiarisce chi non riceverà i 100 euro del sussidio.
Il Bonus Ex Renzi o IRPEF è un trattamento integrativo che viene corrisposto ad alcune categorie di beneficiari della NASpI. Con la sigla NASpI si intende la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, ovvero un sussidio economico destinato a quanti hanno perso il lavoro dopo essere stati licenziati. Possono richiedere la NASpI i dipendenti pubblici con un contratto di lavoro a termine e i soci lavoratori di qualsiasi tipo di cooperativa.
Il beneficio spetta a chi ha firmato un contratto di apprendistato e ai lavoratori privati con contratto a tempo determinato ed indeterminato. La NASpI spetta inoltre al personale artistico, con rapporto di lavoro subordinato, e agli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi. La NASpI ha una durata massima di due anni e il suo importo dipende dal reddito del richiedente e dalla durata dell’impiego.
Le date di pagamento del Bonus Ex Renzi previste per agosto sono fissate dal 16 in poi del mese. Il pagamento del bonus arriva dopo l’accredito della NASpI. Come per la disoccupazione, non sono previsti giorni fissi. Gli accrediti effettivi della NASpI dovrebbero però arrivare circa sette o otto giorni dopo il primo giorno lavorativo del mese, quindi tra giovedì 8 e venerdì 9 agosto, anche se potrebbero essere posticipati a lunedì 12 agosto. Entro venerdì 16 agosto i pagamenti della NASpI relativa al mese di luglio dovrebbero essere conclusi. Dopo il 16 agosto dovrebbero quindi venire accreditati anche i soldi del bonus ex Renzi.
Dal primo luglio 2020 alcune categorie di lavoratori e di disoccupati hanno ricevuto un bonus mensile di 100 euro, in sostituzione del precedente Bonus Renzi di 80 euro. Il Trattamento Integrativo 2024, delineato dal Decreto Legislativo n. 3/2020, è esteso a tutti i lavoratori e ai disoccupati Naspi che dichiarano un reddito fino a 15.000 euro.
A beneficiare si questo sussidio sono coloro che non rientrano nella categoria dei contribuenti con un’imposta IRPEF lorda maggiore rispetto alla detrazione per lavoro delineata dall’articolo 13, comma 1 del TUIR. Spetta poi a coloro che possiedono un reddito annuale per il 2024, variabile da un minimo di 8.500 euro a un massimo di 15.000 euro, per un totale di 365 giorni di detrazione fiscale. Il reddito compreso tra i 15.001 euro e i 28.000 euro premette di percepire il bonus solo se la somma delle detrazioni supera l’imposta lorda nel caso delle detrazioni per lavoro dipendente; per oneri familiari; per interessi passivi su mutui relativi a terreni e abitazioni principali acquisiti entro il 31 dicembre 2023; per spese di ristrutturazione e riqualificazione energetica sostenute fino al 31 dicembre 2023.
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