In molti ne parlano, ma non tutti sono consapevoli e conoscitori: ecco come interpretare le informazioni in esso contenute e di che si tratta.
Il mondo del lavoro è estremamente complesso da analizzare e da conoscere. Le informazioni che vengono richieste e che vengono al contempo fornite anche ai lavoratori, che non sempre possono conoscere bene tutto ciò. Un esempio, in tal senso, è dettato senza ombra di dubbio dalla questione legata ai contributi. Come è noto, si tratta di una cifra che viene, per così dire, trattenuta rispetto allo stipendio lordo e che serve da una parte a pagare le persone attualmente in pensione, dall’altra a far accrescere l’importo di pensione che sarà riconosciuto in futuro al contribuente stesso.
Per sapere e per conoscere, oltre che per analizzare, i contenuti che gradualmente vengono pagati da ciascun lavoratore, per loro è sempre importante consultare la busta paga per avere chiaro e definito il quadro della situazione. Anche per quel che riguarda le ferie e le atre info in essa contenute. Un aspetto da non sottovalutare, sempre a tal proposito, è quello legato al cosiddetto estratto contributivo INPS. Andremo a vedere nel dettaglio di che si tratta, soffermandoci in particolar modo sulle informazioni che ci troviamo. Auguriamo, per questo motivo, una buona lettura a tutti.
L’estratto previdenziale Inps riporta i dati anagrafici dell’iscritto e quelli relativi ai versamenti previdenziali. E’ organizzato in una maniera molto schematica, con una tabella che si va così a strutturare. In primo luogo troviamo i periodi di riferimento nei quali sono stati versati i relativi contributi. Viene successivamente illustrata la tipologia di contribuzione, vale a dire se essa è da artigiano, legata a servizio militare, da lavoratore dipendente e così via.
Inoltre, si prosegue successivamente con quelli che vengono definiti come contributi utili espressi in giorni, settimane o mesi. Ha una duplice utilità da questo punto di vista: da una parte per il calcolo della pensione, dall’altra per ottenere il diritto ad usufruire di questo beneficio. Chiaramente, poi, si passa con la parte della busta paga che viene dedicata alla retribuzione o al reddito, a seconda dei casi. Prima di procedere, ti ricordiamo cosa succede in caso di morte con i contributi già versati.
Altre informazioni importanti contenute sono i riferimenti e le informazioni generiche relative al datore di lavoro, al pari di eventuali note riportate alla fine dell’Estratto. Per accedere all’estratto contributivo, basterà collegarsi al sito di INPS utilizzando le proprie credenziali SPID, in una apposita sezione che va sotto il nome di “Fascicolo previdenziale“. Concludiamo ricordandoti come funziona il discorso relativo all’esonero contributivo per le badanti. Si tratta di un qualcosa a cui prestare molta attenzione per tenere sotto controllo la propria situazione.
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