Estinzione anticipata di un finanziamento in banca, quando è conveniente e chi può farlo, scopri come funziona e i rischi da non tralasciare.
Attraverso un finanziamento, è possibile ricevere una somma di denaro che bisogna restituire all’ente di credito con interessi. La cosa migliore da fare prima di prenderne uno, è verificare di avere gli strumenti necessari per poter pagare le rate. In alcuni casi potrebbe capitare che chi ha preso un finanziamento, si domandi se potrebbe essere conveniente estinguerlo prima della scadenza del contratto. Vediamo come funziona l’estinzione anticipata totale e parziale, quando conviene e quali sono i rischi.
L’estinzione anticipata di un finanziamento di un prestito, permette al cliente di restituire anticipatamente il capitale residuo, prima della scadenza del contratto. Chi desidera estinguere il finanziamento in anticipo, dovrà restituire all’istituto di credito il capitale residuo, ma anche gli interessi maturati fino a quel momento. Prima di procedere in questa direzione dunque, è bene controllare la quota che bisogna restituire alla banca verificando la propria situazione finanziaria.
L’estinzione anticipata, può essere parziale o totale, quando l’estinzione è parziale, solitamente si vuole rimborsare anche una quota di capitale residuo oltre alla normale rata, in questo modo si riduce l’importo delle rate residue, senza modificare la durata del finanziamento stesso. In alternativa si ha anche la possibilità di mantenere la stessa rata, prevedendo una scadenza anticipata. L’estinzione totale invece, prevede la chiusura definitiva del finanziamento, pagando tutto il dovuto.
Quando si estingue un finanziamento in anticipo, bisogna tenere conto che oltre al capitale residuo, è necessario restituire anche gli interessi maturati, oltre agli interessi mancanti attraverso il pagamento di una mora. In alcune circostanze, estinguere il finanziamento prima dello scadere del tempo, implica il pagamento di una mora per compensare il fatto che l’istituto di credito perde gli interessi previsti. Questa è una regola che è stata introdotta dal 1 giugno 2013, per la quale sono previsti i seguenti indennizzi. Viene applicato l’1% dell’importo rimborsato in anticipo quando il contratto è superiore a un anno.
Si applica lo 0,5 dell’importo rimborsato in anticipo, quando il contratto è pari o inferiore ad un anno. Ci sono dei casi in cui l’indennizzo tuttavia, non è dovuto, ad esempio se l’importo rimborsato anticipatamente corrisponde all’intero debito residuo. Se l’importo rimborsato è pari o inferiore a 10.000 € o se il rimborso è stato effettuato in esecuzione di un contratto con un’assicurazione a garanzia del credito.
Possiamo dunque affermare che estinguere anticipatamente un finanziamento, conviene all’inizio, mentre quando ormai sono rimaste poche rate da pagare, non è conveniente. È inoltre opportuno verificare se l’istituto di credito in questione, prevede delle penali. In genere per i debiti residui fino a 10.000 €, non vengono applicate. La penale inoltre, anche quando viene richiesta, non può superare l’importo degli interessi residui.
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