Tra i tanti bonus che vengono messi a disposizione dallo Stato, ce n’è uno che può essere utilizzato più volte: ecco come e quando si può.
La situazione economica per molte persone è davvero a dir poco delicata. La vita, nei suoi costi, anche e soprattutto per i beni di prima necessità, sta diventando davvero difficile da sostenere. Per questo non è raro, anzi, che da parte dello Stato arrivino degli aiuti o degli incentivi per effettuare degli acquisti. O delle spese e degli investimenti in senso generico. In tal senso, non tutti i bonus sono uguali, come è normale che sia.
In questo mare magnum di opportunità che vengono concesse e tra le quali è sempre difficile orientarsi, ci sono alcuni dettagli che potrebbero, per così dire, sfuggire agli occhi dei meno attenti. Per esempio, esiste un bonus che a determinate condizioni può essere usato più di una volta. In questo articolo cercheremo di capire insieme quando è possibile usufruirne per più di una volta, chi può farlo e, chiaramente, quali sono i requisiti per potervi accedere in più circostanze. Il bonus in questione è il cosiddetto “Bonus casa”.
Si tratta di una misura di cui possono usufruire tutti, dai proprietari degli immobili fino ad arrivare agli inquilini. Si tratta di detrazioni fiscali che permettono di recuperare il 50 % della cifra investita per una spesa massima fissata a 96mila euro. Si può usare solo ed esclusivamente per interventi di manutenzione domestica, sia ordinaria che straordinaria, installazione di impianti a risparmio energetico, lavori di ristrutturazione e per eliminare barriere architettoniche. Come detto, si tratta di una soluzione di cui si può usufruire per più di una volta.
Come detto, si può usufruire di questa misura per più di una volta. Devono, però, perché ciò sia possibile, esserci particolari condizioni. Serve, infatti, che tali interventi siano autonomamente detraibili, cioè che ci siano dei documenti che attestino gli interventi. L’altra condizione possibile è che i nuovi interventi siano il continuo di lavori realizzati in precedenza sullo stesso immobile.
Inoltre i lavori vanno svolti su immobili di proprietà o in comproprietà, le spese vanno sostenute nell’anno in cui si svolgono i lavori, le ricevute vanno conservate e devono essere svolti da ditte iscritte alla Camera di Commercio. Se la casa viene venduta nel frattempo, anche le detrazioni vengono trasferite al nuovo proprietario.
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