Un presunto errore dell’Agenzia delle Entrate potrebbe avere messo in serie difficoltà milioni di contribuenti, ma c’è un finale a sorpresa.
Potrebbe arrivarti un avviso dell’Agenzia delle Entrate e sarà tutt’altro che piacevole: c’entra il modello 730. Secondo il sindacato Cisl, l’Agenzia avrebbe inoltrato agli italiani più di 3 milioni di modelli 730 precompilati sbagliati. Il condizionale più che mai come ora è d’obbligo e tra poco scoprirai perché.
Gli errori di cui parla il sindacato riguarderebbero soprattutto le detrazioni per chi ha familiari a carico. Gli errori sarebbero stati causati dall’Agenzia delle entrate, che starebbe cercando di risolvere il prima possibile i problemi tecnici che li hanno causati, sempre secondo la Cisl.
“L’Agenzia realizza il 730 precompilato raccogliendo le informazioni fiscali da più soggetti privati (consulenti, datori di lavoro) e da enti pubblici (come ad esempio l’Inps). A partire dal 30 aprile scorso – spiega il sindacato – l’Agenzia ha messo a disposizione dei contribuenti i 730 precompilati, le persone che hanno scelto di aderire alla procedura ‘fai da te’ hanno dato il loro ok in buona fede e ora, eseguiti i controlli, l’Agenzia scopre che le informazioni fiscali in suo possesso erano in molti casi sbagliate” – conclude. Ma sembra che in realtà gli errori siano invece di poco conto, ammesso ci siano stati.
“Siamo in presenza di una falla senza precedenti nella storia relativamente giovane del 730 precompilato – aveva segnalato la Cisl. Chi volesse risolvere alla radice il problema, può annullare la precompilata e poi rivolgersi ad un buon Centro di assistenza fiscale.” Ma poi c’è stata la risposta dell’Agenzia delle Entrate, chiara e lapidaria a spegnere in parte le polemiche innescate dal sindacato sugli organi di stampa.
“In relazione ad alcune notizie apparse su articoli di stampa locale, l’Agenzia precisa che le dichiarazioni precompilate 2024 messe a disposizione dei cittadini a partire dal 20 maggio, primo giorno utile per l’invio, non contengono anomalie”. La nota dell’Agenzia continua: “Infatti, quando vengono rilevate delle inesattezze nei dati, le dichiarazioni interessate vengono tempestivamente rielaborate e ciò avviene prima che i cittadini abbiano la possibilità di trasmetterle all’Agenzia delle Entrate”.
La nota sembra in contrasto con le dichiarazioni della Cisl, tanto che: “grazie a un monitoraggio continuo i contribuenti non subiscono alcun contrattempo e possono utilizzare il servizio web gratuito messo a disposizione sul sito http://www.agenziaentrate.gov.it senza la necessità di doversi rivolgere a centri di assistenza fiscale o professionisti”. Chi avrà ragione alla fine?
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