Eredità immobile, posso vendere la mia quota senza avvisare gli altri?

Se erediti un immobile, scopri come e quando puoi venderlo, verifica se puoi farlo senza chiedere il consenso degli altri eredi.

Diritto di prelazione
Come vendere un immobile ereditato- (Codiciateco.it)

Ricevere un’eredità a volte può essere una bella sorpresa, oltre al denaro si può ricevere anche molto altro, tra cui un immobile. Se si dovesse ricevere un immobile per successione ereditaria e non si volesse mantenere la comproprietà con altri eredi, la prima soluzione che ci viene in mente è quella di vendere l’immobile, tuttavia bisogna verificare se la legge consente di vendere la propria quota indipendentemente dagli altri eredi.

Vendere un immobile senza il consenso degli altri eredi, verifica se è possibile

Vendere la propria quota senza avvisare gli altri
Eredità immobiliare-(Codiciateco.it)

Vendere la propria quota di proprietà è legale a patto che venga offerta innanzitutto agli altri coeredi la possibilità di comprarla, i quali hanno un diritto di prelazione, dunque di preferenza rispetto agli altri. Il diritto di prelazione spetta ai coeredi nel caso in cui uno degli altri intenda cedere la propria quota o solamente una parte di essa. Il coerede dunque ha il diritto di essere uno dei preferiti nell’acquisto rispetto agli estranei. Si tratta di una soluzione per salvaguardare la comunione ereditaria, facendo in modo che i beni restino in famiglia.

Vendere le proprie quote immobiliari, come muoversi

Chi ha intenzione di vendere la propria quota o parte di essa, dovrebbe comunicarlo agli altri attraverso una notifica formale, con la quale effettuerà una proposta contrattuale tramite raccomandata. Una volta ricevuta la notifica, il coerede ha due mesi di tempo per accettare o rifiutare la proposta. Trascorso questo tempo, chi intende cedere la propria quota, è libero di farlo rivolgendosi a terzi acquirenti.

Se l’erede ha intenzione di vendere la propria quota e non rispetta il diritto di prelazione dei coeredi, rischia che gli stessi  esercitino il retratto successorio. Il diritto di riscatto a danno di colui che ha acquistato la quota, i coeredi infatti hanno diritto di riscattare la quota aldilà dall’acquirente e da ogni successivo avente causa, finché durerà lo stato di comunione ereditaria. È bene sottolineare che in questo caso i coeredi prelazionari, devono rimborsare il prezzo pagato da colui contro il quale stanno esercitando l’azione legale.

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