Cosa succede in materia di eredità nel momento in cui emergono figli fuori dal matrimonio? Ecco che cosa prevede la legge in questi casi.
Un testamento è sempre qualcosa di estremamente delicato e difficile da gestire e da affrontare. Per tantissime ragioni. A partire, ovviamente, dal dolore che si porta dietro la notizia relativa alla perdita di un proprio caro. Detto ciò, da questo punto che accomuna praticamente tutti, parte una serie praticamente infinite di rette che non si incontrano mai. Uno dei discorsi, poi, a tal proposito più difficili da gestire è quello relativo al testamento ed in generale al tema dell’eredità. Nel testamento, infatti, vengono indicati quelli che sono gli eredi designati dal defunto, ma vanno anche considerate le differenze tra eredi legittimi e legittimari.
Una quota del patrimonio, infatti, a prescindere dalle volontà di ciascuno di noi, spetta a prescindere ai figli ed alla moglie. Fin qui siamo nell’ambito di un qualcosa che la maggior parte delle persone conosce molto bene. Cosa succede, però, nel momento in cui ci sono delle persone fuori dal vincolo matrimoniale? A tal proposito, la chiarezza da questo punto di vista non è totale, come si suol dire. Per questo motivo, andiamo ad approfondire questo discorso per avere un quadro della situazione più chiaro e definito. Auguriamo per questo motivo una buona lettura a tutti.
Figli fuori dal matrimonio: come funziona con l’eredità?
La prima cosa da dire è che in questi ultimi anni si è registrato un cambiamento importante da questo punto di vista. Per anni, infatti, i legislatori hanno riconosciuto un ruolo predominante ai figli cosiddetti legittimi, che avevano maggiori diritti in materia di eredità, rispetto a quelli naturali, che sono nati invece fuori dal matrimonio. Tale distinzione negli ultimi anni è stata completamente eliminata e cancellata.
Questo vuol dire che, in materia di eredità, essi hanno diritto allo stesso trattamento di figli avuti all’interno di un ambito matrimoniale. Senza nessuna eccezione. Questo vuol dire, detto in altri termini, che hanno diritto anche loro, a prescindere da quanto specificato nel testamento poi, ad una fetta di eredità. In tal senso, però, c’è da fare una distinzione che si va a profilare nel momento in cui c’è da dividere, per l’appunto, un patrimonio tra i figli naturali e quelli legittimi. Prima di procedere, però, ti ricordiamo come funziona con l’eredità di un conto cointestato.
Eredità, cosa cambia per i figli nati fuori dal matrimonio
La differenza, l’unica che sussiste, tra figli legittimi e quelli naturali è la seguente. Per gli eredi nati nel matrimonio, infatti, l’eredità sarà da dividere anche con il coniuge sopravvissuto. Nel caso di mancanza del vincolo matrimoniale, invece, i figli saranno gli unici eredi, a meno che non sia designato come ulteriore erede l’altro genitore.