Eredità, come funziona la successione dopo la morte di un genitore: tutto quello che dovresti sapere su cosa accade in questi casi
Come abbiamo già spiegato una volta in precedenza, il testamento è un documento che non viene più stipulato in maniera automatica come succedeva tanti anni fa. Infatti prima, già in giovane età, moltissime persone si recavano dal notaio per mettere per iscritto tutte le loro volontà da mettere in pratica subito dopo il decesso.
Ad oggi, invece, capita molto spesso che una persona scompaia all’improvviso lasciando i figli, i parenti in generale, nella confusione più totale. Per fortuna però in questi casi esiste la legge che fa decisamente molta più chiarezza riguardo tutta questa faccenda. Ad esempio c’è una cosa che in tanti si chiedono: cosa succede in caso di morte di un genitore? Quando si apre la successione? Spieghiamo bene cosa succede in questi casi in modo da non farci cogliere impreparati.
Eredità, come funziona la successione in seguito alla scomparsa dei propri genitori
In questi casi non si fa in tempo a fare testamento e dunque a disporre quando si è ancora in vita la divisione dei beni, dunque si fa ricorso alle regole che l’ordinamento ha posto per questa situazione, in modo da gestire nel modo migliore la successione in caso di morte di un genitore. Come vi dicevamo, oramai è davvero raro che i genitori dispongano di un testamento in tempo, anche perché la vita ci riserva molto spesso delle sorprese e non si può mai prevedere quando la morte arriva a prenderci. Come dicevamo, però, per fortuna ce la legge che è in grado di regolare questo tipo di situazioni.
Quali sono le procedure da mettere in pratica dopo il decesso?
Ovviamente la vita di un genitore è già una cosa molto sconvolgente per chi rimane, dunque è piuttosto normale se dopo questa tragedia non ci viene subito da pensare all’eredità. Ma cosa bisogna fare in questi casi? In primo luogo bisogna comunicare all’Inps il decesso in modo da bloccare l’erogazione della pensione ed evitare poi di essere accusati di ricevere prestazioni pensionistiche che non sono dovute. Ma soprattutto è molto importante nel caso ci sia il bisogno di valutare la richiesta della pensione di reversibilità.
Dopo aver messo in atto tale pratica, bisogna anche informare la banca del defunto e poi si dovrà fare la richiesta di sblocco in modo da procedere con la sistemazione dei pregressi oppure di liquidazione delle varie attività. Bisognerà anche comunicare il decesso ai fornitori di utenze, dunque ci riferiamo ad acqua, telefono, gas, eccetera. Questo discorso vale anche per l’abbonamento Rai.
Invece si tratta di un processo a parte quello che riguarda i beni iscritti al PRA. Trattandosi di beni mobili registrati che ricadono all’interno della procedura di successione, sarà importante entro 60 giorni di lasciare una dichiarazione di accettazione per comunicare il decesso. A questo punto il pubblico registro che riceve questa comunicazione rilascerà una nuova carta di circolazione con i dati del successore.
Una delle cose più importanti a cui dobbiamo fare fronte se muore un genitore è la dichiarazione di successione in caso di possesso di beni immobiliari. Questa dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi all’Agenzia delle Entrate da uno dei soggetti chiamati all’eredità. Dopo che l’agenzia ha fatto i vari accertamenti, richiederà il pagamento dell’imposta di successione che viene calcolata su aliquote variabili secondo il diverso grado di parentela del defunto. Se volete agevolare questa pratica è possibile utilizzare i vari siti web e specializzati tra cui VisureItalia, metti a disposizione di chi ne ha bisogno una consulenza gratuita che vi permetterà di conoscere i costi in anticipo della pratica. Questa consulenza include anche il calcolo delle imposte. Quando l’avrete ricevuto potrete procedere con la richiesta della dichiarazione di successione online, il sito si occuperà della pratica inclusa la trasmissione all’Agenzia delle Entrate.
Per procedere ad una successione legittima bisogna avere dei presupposti ben precisi: la mancanza di un testamento, oppure la presenza di un titolo valido per succedere. La successione legittima viene regolata in seguito alla morte di un genitore nel caso non esiste un testamento, e va a favore dei coniugi, dei figli o in generale dei parenti fino al sesto grado. Al figlio spetta l’intero patrimonio se non ci sono altri soggetti, metà se c’è anche un coniuge, un terzo se c’è il coniuge e anche un altro figlio. Per continuare questa procedura è richiesto il pagamento di una tassa che viene calcolate su aliquote più precise. Ma non è tutto, infatti può essere necessario anche un atto formale oppure il ricorso ad uno studio notarile, per quantificare quanto possa costare davvero la tassa di successione. La cifra può variare dai 300 ai 1000 €.