Se si ha la consapevolezza che i creditori arrivino a casa, è possibile eliminare il nome dal citofono per non essere trovati? Vediamo cosa dice la legge.
Probabilmente intimoriti dalle potenzialità che oggi offre la tecnologia, molti tentano di rendersi irreperibili e cercano di nascondere la propria residenza arrivando persino a togliere il nome dal citofono o dalla cassetta delle lettere dell’abitazione in cui vivono. Questo accade talvolta anche per evitare le notifiche da parte dei creditori. Ma si tratta di un’operazione regolarmente ammessa dalla legge?
Ricorrere a questi stratagemmi significa, con grande probabilità, che si ha qualcosa da temere o serve nascondersi. L’arrivo di notizie sgradite come cartelle dell’Agenzia delle Entrate possono spaventare a tal punto che il debitore cerca di fuggirvi in qualsiasi modo. Non farsi trovare all’indirizzo di residenza può portare davvero risultati?
La legge non vieta ad una persona di togliere il nome dal citofono. E’ totalmente legale scegliere di non mettere la targhetta che identifichi l’appartamento corrispondente. Al contrario, lo stesso discorso non è valido per la buca delle lettere. Le cassette devono riportare, in maniera ben visibile, il nome dell’intestatario che ne fa uso. Nonostante questo, non è prevista alcuna sanzione per coloro che privino la cassetta del nominativo.
Possiamo dunque affermare che togliere il nome dalla cassetta postale sia ritenuta una pratica illegale, seppur la legge non preveda alcuna pena correlata. Compiere questi atti con lo scopo di evitare la notifica delle multe non è di per sé una mossa saggia: l’ufficiale giudiziario potrebbe accertarsi dell’indirizzo del debitore direttamente in Comune, tramite l’anagrafe. L’assenza di un nominativo in loco non ferma l’ufficiale, il quale è obbligato a svolgere ulteriori ricerche ed indagini.
Se in casa nessuno aprisse all’ufficiale giudiziario, quest’ultimo ne accerterà l’assenza ed eseguirà la notificazione attraverso il deposito della copia dell’atto nella casa comunale dell’ultima residenza o (qualora non risultasse) in quella del luogo di nascita. Questo significa che anche in caso di irreperibilità del debitore, la procedura imposta dalla legge prevede comunque il perfezionamento della notifica. Togliere il nome dal citofono o dalla cassetta delle lettere potrà portare ad un ritardo di ricezione della notifica, ma non la eliminerà. Scopri invece quali cartelle esattoriali non saranno più valide dal 1 gennaio 2025.
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