Economia mondiale, i risultati di una recente indagine: i Paesi che risultano più competitivi. La posizione dell’Italia.
L’economia globalizzata rende sempre più stringente il confronto tra sistemi produttivi diversi, tra Paesi che competono per prendersi una fetta di mercato mondiale. Recentemente l’International Institute for Management Development ha stilato una classifica delle economie più competitive prendendo in esame 67 paesi in tutto il mondo.
Sono presenti soprattutto Europa e Nord America, mentre restano fuori parte del Sud America, dell’Asia e dell’Africa. Gli indicatori economici utilizzati sono oltre 250 tra cui si possono ricordare efficienza delle aziende, infrastrutture del paese, efficienza del governo. Il quadro è molto interessante e fornisce delle indicazioni sulla competitività delle singole economie, con delle conferme e delle sorprese. Vediamo qualche dettaglio.
Economia, la graduatoria di quelle più competitive
Iniziamo dando ragguagli sulla posizione italiana. Ebbene secondo la statistica il nostro Paese si classifica alla 42esima posizione, superato da Paesi europei come Polonia e Spagna, in calo anche rispetto le statistiche emerse dallo studio dello scorso anno. Tra le voci sfavorevoli l’efficienza del governo che appare bassa con ambiente sociale e istituzionale, sistema di tassazione, leggi per le imprese e conti pubblici criticate esplicitamente.
Complessivamente l’Italia occupa il 58esimo posto su 64 Paesi per il lavoro, al 44esimo per l’efficienza economica, alla 37esima posizione per efficienza aziendale e al 30esimo posto per infrastrutture. Dunque pessimi risultati almeno dal punto di vista della competitività sul mercato globale, non l’unica fotografia impietosa della nostra economia,. Vediamo le grandi potenze economiche come USA e Cina, che occupano rispettivamente la 12esima e la 14 esima posizione della classifica.
Non vanno benissimo nemmeno Germania e Francia al 24esimo e 31esimo posto. Dal report risulta che a funzionare meglio sono le economie di paesi più piccoli che si adattano meglio alle condizioni globalizzate dell’economia. I Paesi con risultati migliori riescono a bilanciare produttività e prosperità. In sostanza questi Paesi riescono a creare livelli elevati di reddito e qualità della vita per i propri cittadini, conservando coesione sociale e ambiente.
Vediamo quali sono allora quali sono i Paesi meglio classificati, cominciando dal decimo posto occupato dalla Norvegia con un peggioramento dei risultati economici e il miglioramento delle infrastrutture. Nono posto per i Paesi Bassi, con efficienza aziendale e strutture di buon livello. Ottava Taiwan, con risultati economici medi, ma molto efficiente dal punto di vista aziendale. Settimi gli Emirati Arabi Uniti, con infrastrutture buone e ottimi performance economica.
Sesta posizione per la Svezia, con calo dei risultati economici, ma con ottime infrastrutture ed efficienza aziendale. Quinto Hong Kong l’efficienza del governo e le buone performance economiche le sue caratteristiche. Quarto posto per l’Irlanda, con efficienza aziendale ottima e buoni risultati economici. Terzo posto per la Danimarca, con performance economica in calo deciso, ma risultando il miglior paese per efficienza aziendale.
Al secondo posto la Svizzera, sempre tra le migliori economie del mondo negli ultimi anni di ricerca, risulta il paese migliore per efficienza governativa e infrastrutture. Infine la prima posizione che spetta a Singapore, ottimi risultati per efficienza aziendale e di governo, come per performance economica.