Tutti almeno una volta nella vita abbiamo pensato di lasciare il lavoro e dedicarci a un B&B: per farlo bisogna sapere queste cose.
Il turismo è uno dei settori più in crescita in Italia… e non solo. Le città si riempiono di visitatori provenienti da tutte le zone d’Italia e dall’estero, grazie anche alla forte spinta dei social network. In questo senso città quali Firenze o Napoli sono emblematiche: le strade sono stracolme di turisti che decidono di andare a scoprire le attrattive dei luoghi, tanto che anche l’assetto cittadino sta lentamente cambiando.
Dalle case del centro, ad esempio, si sono spostati migliaia di residenti e quelle stesse case sono state trasformate in strutture ricettive dedicate ai turisti. In questo scenario, dunque, sarà capitato almeno a tutti una volta nella vita di pensare: “lascio tutto e apro un B&B“. E in teoria l’idea non è male, l’importante è conoscere una serie di informazioni fondamentali.
Come regolamentare il mondo degli affitti brevi? Per chi gestisce un B&B potrebbe servire questo
Negli ultimi mesi, infatti, la legislazione italiana ed europea hanno introdotto alcune norme pensate per regolamentare il vasto mondo degli affitti a breve termine. In questo contesto rientra anche una proposta riguardante le figure dei property manager, che si occupano di affittare ai turisti alloggi di cui in realtà non sono direttamente proprietari.
In altre parole gestiscono i B&B ma non ne sono i proprietari. Una delle più recenti proposte di legge è quella di introdurre un patentino, pensato per colmare una lacuna piuttosto evidente: cioè stabilire quali siano le qualifiche necessarie per svolgere questo ruolo. Secondo quanto affermato da Francesca Rizzo, responsabile di un’accademia di formazione per il settore affitti brevi, introdurre il patentino potrebbe proteggere il consumatore.
Un patentino porterebbe lustro e limiterebbe le pratiche abusive
Inoltre potrebbe portare lustro alla figura del property manager. In un’intervista per il Corriere della Sera ha infatti affermato: “Consentire l’accesso alla professione solamente a soggetti certificati eleverebbe la qualità del servizio e limiterebbe le pratiche abusive“. E dal momento che si stima che siano oltre 100mila i soggetti impegnati nella pratica del property management, questa esigenza diventa sempre più impellente.
Se hai pensato di aprire o iniziare a gestire un Bed&Breakfast, quindi, presto potresti ritrovare a dover prendere un patentino che certifichi la qualità del tuo servizio!